Letti per voi: "Acne addio", sconfiggere i brufoli tra psicologia e …

Cos’è l’acne? Quante forme ne esistono? E qual è il modo migliore per affrontarla? Sono queste le domande cui tenta di dare una risposta Francesco Bruno, dermatologo milanese esperto nella cura di questa antiestetica malattia della pelle, nel suo libro “Acne addio” (Albeggi edizioni), da cui emerge chiaramente come la battaglia contro i brufoli debba essere combattuta contemporaneamente su due piani, quello psicologico e quello più strettamente medico.

L’acne, infatti, può essere considerata un problema somatopsichico. In altre parole, spiega l’autore, lo stress spesso accusato di essere la causa dei brufoli ne è in realtà la conseguenza. Secondo Bruno non c’è dubbio che questo grave disturbo estetico aumenti il disagio e il malessere psicologico. Per questo il primo passo verso la guarigione sta nell’affrontare la malattia con la giusta predisposizione d’animo e, se necessario, con l’aiuto di uno psicologo (o, nei casi in cui l’acne sia accompagnata da depressione, di uno psichiatra), il cui intervento può aiutare a migliorare la qualità della vita e a potenziare l’efficacia dei trattamenti dermatologici. In generale, durante la terapia è indispensabile sforzarsi ad avere pensieri positivi, senza per questo fingere che il problema non esista, ma affrontandolo nella consapevolezza che una cura c’è e che la malattia non deve compromettere la propria autostima.

Dando per scontato che il viso è il tuo biglietto da visita, tieni bene a mente che nel confronto con gli altri, sono i tuoi contenuti, il tuo modo di porti, la cosa più importante

sottolinea il dermatologo.

Spesso la gente non parla con te perché sei tu che non ti avvicini a loro e non per colpa dell’acne. Cura la tua persona e il tuo fisico. E’ un modo per volersi bene e darti maggiore sicurezza.

Proprio a proposito della cura del proprio aspetto, Bruno sfata alcuni miti, come quello secondo cui le ragazze che soffrono di acne non dovrebbero portare la frangetta, in modo da lasciar “respirare” la pelle. In realtà nascondere i brufoli con una frangia non è controproducente, purché si abbia cura di lavare spesso i capelli. Allo stesso modo è possibile truccarsi: scegliendo i prodotti giusti è possibile coprire le lesioni acneiche e alleviare, così, il disagio psicologico.

Per quanto riguarda, invece, il sole, il dermatologo ricorda l’importanza di utilizzare anche in caso di acne un’adeguata protezione. Infine, l’alimentazione. Spesso accusata di essere la causa dei brufoli, viene scagionata in pieno dal dermatologo, che piuttosto vede nel cibo sano un prezioso alleato nella lotta contro la malattia.

Dopo una carrellata sulle diverse forme di acne, Bruno si concentra sulle terapie. La prima regola in assoluto è quella di non cedere alla tentazione di “strizzare” i brufoli. Le conseguenze possono essere buchi e macchie che non faranno che peggiorare il problema. In secondo luogo, le farmacie offrono un’ampia gamma di prodotti specifici, ma solo seguendo la cura indicata dal dermatologo si aumenteranno le possibilità di guarigione.

La terapia potrebbe prevedere l’assunzione di farmaci per via orale o l’utilizzo di prodotti topici, da applicare sulla pelle. Fra questi ultimi il più efficace, spiega l’autore, è l’acido retinico in crema allo 0,05%. Il suo effetto è quello di un esfoliante e, quindi, in una prima fase del trattamento la pelle, arrossata e screpolata, potrebbe addirittura peggiorare d’aspetto. L’importante è avere pazienza e fiducia nel fatto che la terapia darà i suoi frutti.

Il trattamento esfoliante può essere effettuato anche con altri farmaci, come l’acido glicolico, o rimedi naturali, come le maschere alla torba e all’argilla. In ogni caso è fondamentale seguire le indicazioni del medico, che potrebbe prescrivere anche altri trattamenti da abbinare a quello esfoliante, ad esempio a base di antibiotici o, in caso di acne severa, l’assunzione di isotretinoina.

Infine, le cicatrici. A guarigione completa l’acne può lasciare ancora dei segni sul volto, che a volte possono essere veri e propri buchi. In questo caso la soluzione potrebbe essere il laser frazionato. L’autore ne garantisce la validità. Noi, come sempre, vi consigliamo di affidarvi solo alle mani di un esperto serio, in modo da evitare spiacevoli sorprese e le gravi conseguenze dell’uso inappropriato di alcune terapie.

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