Lazio. Baldi (LZ):”Presentata mozione per salvare l’Unità di …

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La struttura, sebbene riconosciuta come eccellenza a livello europeo, in una recente riorganizzazione è stata completamente dimenticata e non inserita nell’organigramma aziendale. Baldi: “Ho preso questo impegno per dare una risposta concreta alle richieste di numerosissimi pazienti che non possiamo abbandonare”.

12 FEB - All’ordine del giorno dell'odierna seduta del Consiglio Regionale del Lazio, è stata inserita una mozione per salvare l’Unità Operativa Dipartimentale di Psicologia Oncologica dell’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, su proposta del Consigliere Michele Baldi, capogruppo della Lista Civica Zingaretti. Quest’unità, infatti, sebbene prevista da una deliberazione del 2011 e sebbene riconosciuta struttura di eccellenza a livello europeo, in una recente riorganizzazione è stata completamente dimenticata e non inserita nell’organigramma aziendale.
 
“Ho deciso di portare all’attenzione del Presidente Zingaretti questa delicata situazione, poiché è indispensabile assicurare un’adeguata risposta assistenziale integrata ai bisogni psicologici e sociali dei pazienti oncologici e dei loro familiari durante tutte le fasi della malattia - ha dichiarato Baldi -.  L’Unità Operativa Dipartimentale di Psicologia Oncologica, diretta da Paola Ciurluini, svolge un servizio imprescindibile nel prevenire e curare lo stress e il disagio emotivo dei malati oncologici e dei loro familiari, supportandoli quanto più possibile in un processo di adattamento alla crisi determinata dalla malattia, fino a migliorarne la qualità della vita in una fase così delicata della loro esistenza. Questo servizio permette inoltre di ridurre gli accessi ospedalieri dei pazienti e di favorirne il recupero psicofisico, permettendo una ripresa più veloce delle normali attività, anche di quelle lavorative, con un minor aggravio di costi sociali".

 
"In questa riorganizzazione aziendale - ha concluso in capogruppo della Lista Civica Zingaretti in Consiglio regionale - è stato penalizzato anche l’ambulatorio che si occupava del sostegno ai familiari per l’elaborazione del lutto, interrompendo così i processi di cura già iniziati e impedendo di fatto che se ne instaurassero di nuovi. Ho deciso di prendermi questo impegno per dare una risposta concreta alle richieste di numerosissimi pazienti che hanno bisogno di aiuto e che noi, come rappresentanti delle istituzioni, non possiamo abbandonare”.

12 febbraio 2014
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