NAPOLI – La psicologia positiva si occupa di studiare teorie e metodi applicativi finalizzati al benessere soggettivo, alla valorizzazione di risorse e potenzialità personali. Nata ufficialmente nel 2000 con un articolo di M. Seligman e M. Csikszentmihalyi su American Psychologist, ad oggi rappresenta una delle più attive correnti di pensiero nel panorama della psicologia mondiale.

Se, tradizionalmente, la psicologia si è occupata del funzionamento base della mente e dello studio di patologie e deficit, la psicologia positiva inverte le tendenze focalizzandosi sugli aspetti che aiutano a vivere meglio come benessere, autostima, creatività, spiritualità, ottimismo ecc. In generale, negli ultimi decenni, le scienze mediche e sociali si sono interessate ai concetti di salute e qualità della vita che sfuggono a parametri oggettivi (reddito, salute fisica, stato abitativo, ruoli sociali), essendo piuttosto delle condizioni soggettive da valutare nella vita di ogni persona.

In Italia la psicologia positiva trova applicazione nella formazione del personale sanitario, nel mondo del lavoro, della scuola, dello sport e nella pratica clinica con i pazienti in difficoltà.