La Psicologia dei Loghi

Nel momento in cui si pensa ad una marca, un prodotto o ad una grande compagnia, la prima immagine che salta in mente ricade inevitabilmente sul logo. E’ il segno identificativo, ed è fondamentale che questo sia impresso per sempre nella memoria dei suoi consumatori. Le aziende, dalla loro parte, lo sanno bene. Basti pensare che ogni anno le più importanti compagnie al mondo spendono milioni nel disegnare, e ridisegnare, il proprio marchio di fabbrica.

Ma che cosa racconta il logo di un’azienda? Ci sono vari fattori, legati alla conformazione del marchio, con cui designer, ed esperti di marketing, si divertono a giocarci attorno. Parole e immagini? In realtà, molto più di quello che si può pensare è dato dal colore.

A tal proposito, FinanceOnline.com ha pubblicato uno studio sull’importanza del colore per le aziende. Quel che ne è uscito è un’infografica esplicativa del fenomeno, realizzata andando direttamente a chiedere ai consumatori come si sentivano davanti al colore in questione. L’infografica racconta anche altro; per esempio, il rapporto costi e valore per la messa in atto di un logo, con varie sorprese annesse.

Partiamo dai colori. Rosso. Richiama il sangue e il fuoco, ed è parte integrante di famosi marchi come YouTube e Redbull. Dallo studio i consumatori hanno associato il rosso a sentimenti come l’emozione, la passionalità, l’amore e la fiducia. Il giallo, invece, richiama l’energia e la gioia legata alla luce irradiata dal sole. E’ il colore dei marchi come McDonald’s e Ferrari, e ha fatto nascere in loro sentimenti di energia e di voglia di vivere. Il nero, invece, che è legato alla formalità e al mistero della notte, ha portato i consumatori a percepire Blackberry e Tiffany Co come seri e di lusso. Si finisce con il marrone, associato alla caratteristica della Madre Terra di dare vita e di nutrire, che fa portare i consumatori a pensare ad Ups ed MM’s come loghi che suscitano sentimenti di affidabilità e sostegno.

Costi/valore. Spendere più soldi nel ripensare al proprio logo non porta necessariamente a guadagni maggiori. E la ricerca di FinaneOnline.com ne è la riprova. BBC ha speso 1.8 milioni di dollari nel ridisegnare il proprio marchio, mentre Microsoft ha investito decisamente meno spendendo zero. Sempre Microsoft è posizionata al secondo scalino tra i marchi che valgono di più al mondo con 56.7 miliardi di dollari, sotto Apple, che è al primo posto con 104.3 miliardi di dollari. Lo stesso discorso va fatto per Coca Cola, che vale 54.9 miliardi di dollari (al terzo posto della classifica), e ha un costo logo pari a zero. Sorpresi? Twitter ha dichiarato di aver comprato il proprio loghetto azzurro per 16 dollari, mentre il suo artista Simon Oxley ha riferito di averne incassati solo 6.

Le curiosità non terminano qui. Prima di andare a casa e pensare a come sconvolgere il mercato disegnando il prossimo logo di successo, rimandiamo i lettori all’infografica ufficiale dello studio (http://www.inc.com/jeff-haden/what-colors-really-mean-in-company-logos-infographic.html).

A che colore state pensando ora?

 

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