La memoria, via per continuare a crescere

A breve o a lungo termine, implicita o esplicita, di lavoro o prospettica, la memoria è una capacità cerebrale fondamentale: consente di adattarsi ai cambiamenti e di apprendere. Costruendo la propria identità di Angela Dassisti

Il cervello possiede alcune capacità importanti che sono alla base della crescita, dell’apprendimento e dell’adattamento degli individui. La memoria è una delle capacità cerebrali fondamentali per la nostra vita e il nostro sviluppo e costituisce una abilità più complessa di quello che si potrebbe pensare. Per questo motivo sarebbe corretto distinguere tra diversi tipi di memoria e chiarire per ognuna le caratteristiche specifiche. Si parla comunemente di memoria a breve termine e a lungo termine, distinguendole ulteriormente in verbale e visiva; ma come funziona la memoria?

Pensiamo alla nostra giornata: ci sono una serie di attività di routine che svolgiamo quotidianamente, come preparare il caffè e fare una doccia, che ricalcano una sequenza definita. Esse sono archiviate in un magazzino di memori a lungo termine procedurale (implicita), che contiene il “come si fanno le cose”, generalmente situato nel cervelletto. Nel corso della giornata, inoltre, ci capiterà di ascoltare un brano musicale noto, di sentire frasi celebri, di incontrare vecchi amici e ricordare avvenimenti del passato, rievocando informazioni dal magazzino di memoria a lungo termine dichiarativa (esplicita), in cui sono memorizzate le conoscenze su di sé e sul mondo (coinvolge l’ippocampo ed il lobo temporale).

Mentre svolgiamo le nostre attività quotidiane riusciamo anche a ricordare più cose e passiamo contemporaneamente da un compito a un altro con estrema velocità, talvolta senza commettere errori. Grazie alle capacità di memoria a breve termine e di memoria di lavoro, infatti, siamo in grado di conversare con qualcuno senza dimenticare il punto esatto in cui stavamo leggendo il giornale o di avere un appuntamento importante. Per spiegare il funzionamento di questi due tipi di memoria potremmo ricorrere alla metafora del computer: esso ci permette di lavorare su un file senza la necessità di salvarlo (memoria a breve termine) e di archiviarlo dove desideriamo, nel momento in cui ci sembra più opportuno (memoria a lungo termine). Allo stesso modo abbiamo l’abitudine anche di lavorare su più file aperti contemporaneamente e di passare dall’uno all’altro, senza la necessità di salvare il documento in ogni momento. Potremmo assimilare questa funzione alla nostra memoria di lavoro, anche se con il computer è più rischioso, poiché se si verificasse uno sbalzo di corrente o un errore andrebbe perso tutto il lavoro.

Ritornando alla nostra quotidianità, può essere utile analizzare un’altra caratteristica della nostra memoria, che ci permette di mantenere attivi nella nostra agenda virtuale dei compiti o degli impegni fintanto che li abbiamo eseguiti, dopodiché essi verranno sostituiti con quelli successivi (memoria prospettica ed updating).

Cosa accade quando ci troviamo a fronteggiare dei cambiamenti? Le nostre capacità di memoria ci permettono di utilizzare le nuove informazioni, di imparare e adattarci a nuove procedure e di apprendere. A differenza dei calcolatori, infatti, seppure progettati sulla base del funzionamento della nostra mente, il cervello riesce ad acquisire nuove conoscenze e abilità senza che qualcuno lo programmi. La memoria, pertanto, non è un sistema chiuso e per questo non è collocata in un punto specifico dell’encefalo e si osserva come essa sia costituita da sistemi integrati che si attivano sulla base delle diverse funzioni di memoria richieste. Il vantaggio è costituito dalla possibilità di risparmiare spazio avendo le informazioni frammentate e archiviate in base alle loro caratteristiche specifiche, che si attivano e riaffiorano alla memoria grazie a diverse parole chiave e a una rete veloce di connessione, quale quella neuronale. Per questo motivo ricordiamo la prima bicicletta pensando ad esempio alla sensazione del vento fra i capelli, oppure l’immagine di nostra nonna quando risentiamo il profumo dei suoi biscotti o una poesia da una parola significativa o dal ritmo letterario.

La memoria ci permette di possedere una nostra identità, un film della nostra vita e dei nostri cari e di continuare a modificarne le caratteristiche ogni volta che evochiamo l’evento, rielaborandolo e rendendolo stabile nei nostri ricordi. La memoria ci consente di non restare immobili nel passato, ci offre l’opportunità di scoprire cose nuove e per questo di continuare a crescere, anche se più lentamente, fino ad un’età estremamente adulta.

16 gennaio 2014

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