La mappa erotica del corpo del nostro partner

Con la consulenza della dott.ssa Francesca Romana Tiberi, sessuologa

 

Sulla sua epidermide si possono contare 18mila centimetri quadrati di estensione con una soglia di sensibilità davvero eccezionale. Il viso e le punto delle dita percepiscono un peso di soli 2 mg, il dorso della sua mano va in visibilio se la pressione è inferiore a 15 mg. Le parti del corpo di lui dove la pelle è più sottile sono anche le più erogene: genitali, interno coscia, bocca, area intorno al lobo dell’orecchio e agli occhi. Nei punti dove l’epidermide è delicata maggiore è la possibilità che anche la pressione leggera di una carezza riesca a stimolare attraverso i recettori nervosi periferici l’attività e gli stimoli nervosi.

 

Sulla pelle, la memoria sensuale

La pelle è una traccia che registra tutti i turbamenti, anche i primi, quelli infantili. E’ un veicolo di tensioni psicologiche e ricordi che riaffiorano proprio attraverso il rapporto amoroso. E’ possibile, quindi, disegnare una mappa erogena di lui legata in qualche modo ai suoi vissuti personali, alla sua memoria. Per riconoscere questi ricordi e connettersi con loro è importante osservare i gesti di lui, il modo di accarezzare e soffermarsi oppure di evitare alcune zone del corpo femminile. Questi comportamenti, in parte inconsci, comunicano molte informazioni utili sulle sue preferenze, inclinazioni, inquietudini. Ci sono poi ancora altri modi di sondare il suo erotismo. Osservare mentre si accarezza l’espressione del suo viso, degli occhi, la morbidezza o i brividi impressi sulla sua pelle specialmente in zone abitualmente meno esplorate. Spesso le aree refrattarie alla tenerezza sono il collo nel punto di passaggio tra la testa e il tronco e l’area ombelico se il nostro lui ha vissuto blocchi e tensioni nel passato. Ma queste parti così “fredde” se accarezzate con amore e attenzione possono essere riscoperte come zone ad alta intensità erotica. Quindi mai fermarsi alla prima impressione: meglio andare oltre cercando di riscoprire la storia emotiva di chi ci sta accanto. Un esempio: testa e capelli sono punti nevralgici del piacere. La ragione: ogni capello funziona un po’ come un’antenna. Toccandolo si invia un messaggio ai recettori presenti in profondità, nel follicolo. Eppure non a tutti gli uomini piace essere accarezzati a lungo fra i capelli. I motivi di questa resistenza possono dipendere dal timore di sembrare troppo romantici.

 

I nuclei di energia sessuale

Anche la schiena spesso trascurata può diventare fondamentale in un rapporto. Accarezzata, non solo rievoca i vissuti personali ma facilita anche la concentrazione di lui sul piacere. Ci sono poi altre aree in collegamento con i centri vitali importanti: organi, circolazione, gangli nervosi che sono fondamentali dal punto di vista erogeno Nella parte anteriore del corpo scorrono i sentimenti collegati al cuore. Nella parte posteriore dalla nuca ai piedi passando dalla schiena e dai glutei hanno origine gli impulsi aggressivi. In entrambe le parti ci sono centri privilegiati del piacere: labbra, orecchio, collo, sede di importanti organi vascolari e nervosi. E ancora: ci sono il petto, la parte interna ed esterna delle ascelle, l’area del pube. Queste zone contengono anche il ricordo delle prime esperienze erotiche a contatto con la madre. Rimandano alle eccezionali attenzioni ricevute da lui quando era ancora neonato. E anche le mani e i piedi, oltre ad avere un ruolo attivo nell’accarezzare, possono essere fonte di stimolazione sessuale se massaggiati a loro volta.

 

I glutei sono sensibilissimi

Fra i punti posteriori i più ricettivi comprendono senz’altro i glutei e le parti intorno alla loro piega, la spina dorsale che ha nervi molto sensibili collegati ai genitali. E’ una zona energicamente fondamentale. Comunque tutte queste parti, sollecitate, hanno un forte effetto stimolante nella produzione di testosterone, l’ormone sessuale maschile che regola la funzionalità dei genitali.

 

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