La depressione post-partum: come prevenirla

Ne parliamo con la dottoressa Eugenia Treglia, psicoterapeuta, responsabile del progetto ‘Nascita in Armonia’, che nasce con lo scopo di sostenere le future mamme

 

“La depressione post partum che colpisce un gran numero di donne si può prevenire. La letteratura scientifica  conferma l’esistenza di fattori di rischio, che rendono la donna più vulnerabile a una sindrome depressiva con la nascita del bambino. La presenza di tali indicatori, troppo spesso sottovalutati, può essere rilevata dallo specialista fin dai primi mesi di gravidanza mediante un’accurata ‘Intervista Clinica’ e con ‘Test Psicologici di Personalità’. I  ‘campanelli d’allarme’ sono costituiti dalla presenza di alti livelli di ansia e di depressione nel periodo prenatale, quindi da una condizione di nevroticismo, ma anche dalla presenza di fattori di personalità, come ad esempio una bassa autostima o una tendenza al perfezionismo. Altre condizioni di rischio sono rappresentate dalla percezione di un inadeguato supporto psicosociale o da eventi stressanti di vita come malattia o morte di una persona cara, perdita del lavoro, divorzio o difficoltà di relazione con il partner, basso livello socio-economico o status di immigrata. Inoltre, è sempre importante tener conto della presenza di complicazioni ostetrico-ginecologiche o di una gravidanza non programmata e/o non desiderata, ma anche della eventuale giovane età della donna e dell’intervallo temporale tra le sue gravidanze”.

 

In aiuto è nato a Roma il progetto Nascita in Armonia, con l’intento di aprire sedi in tutta Italia

“Con la mia collega psicoterapeuta Lucia Bernardini abbiamo fatto dato il via a questa iniziativa perché il disagio psicologico in gravidanza e nel puerperio troppo spesso non viene riconosciuto e trattato adeguatamente in ambito sanitario. Il progetto Nascita in Armonia prevede un percorso di accompagnamento alla nascita e di prevenzione del disagio psicologico in gravidanza e nel post partum rivolto a tutte le coppie in attesa di un figlio. Questo Progetto è il frutto del costante lavoro di ricerca e di intervento clinico condotto dall’Equipe di Psycharmonia, Associazione di Psicologia, Formazione e Counseling senza scopo di lucro, con programmi di interventi volti a migliorare il benessere della persona e della famiglia».

 

In che modo la futura mamma e la famiglia vengono accompagnate durante la gravidanza fino al parto?

Il nostro programma di intervento è costituito da diverse fasi che accompagnano la coppia, dalle prime settimane di gravidanza fino al primo semestre di vita del bambino. Nella fase prenatale si comincia con uno screening psicologico e ginecologico orientato alla valutazione delle condizioni psicofisiche della “paziente” e alla rilevazione dei fattori predittivi (campanelli d’allarme) per lo sviluppo di eventuali disturbi psicopatologici, in particolare della depressione post partum. Le donne considerate “a rischio” saranno pertanto invitate a seguire un percorso commisurato alle loro specifiche esigenze, al contempo verrà attivato per tutte le mamme in attesa un percorso di accompagnamento alla nascita che prevede un ciclo di incontri formativi di gruppo con le coppie, con l’obiettivo di fornire strumenti teorici e pratici per affrontare al meglio la gravidanza ed il post partum. Con noi collaborano  professionisti della salute (psicologi,  psichiatri, ostetriche e ginecologi) altamente qualificati ed esperti in psicofisiologia e psicopatologia della gravidanza e del puerperio.

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