La depressione mascherata: una delle tante

cantelmo-300x142|Antonio Cantelmo*|Nell’esercizio della professione medica, in qualità di specialista in Psicologia Clinica e Psichiatria, molte volte mi viene rivolta la domanda su come combattere la depressione, domanda alla quale mi risulta non sempre facile dare un’esaustiva  risposta, anche perché a tutt’oggi non esiste una terapia di protocollo comprovata ed approvata ma, soprattutto, che agisca in modo assolutamente efficace, immediato, che è poi il desiderio di chi pone questa domanda, su tutti i tipi di depressione, per cui sarebbe meglio, prima di tutto, definire le caratteristiche più salienti di alcune fra le forme depressive più diffuse e conosciute, pertanto descriverò qui di seguito la depressione mascherata. Questo è un tipo di depressione che è sempre associata ad un malessere organico che porta ad una diminuita attività nel complesso delle funzioni organiche, cioè digestione lenta, inappetenza, nausea, stitichezza, scarsa reattività sessuale, insonnia, disturbi di concentrazione e difficoltà di memorizzazione, dove questi aspetti coesistono costantemente con le manifestazioni mentali improntate alla tristezza vitale, tipiche di questo disturbo, anche se, in alcuni casi i sintomi mentali non sono cosi emergenti e questi malati si presentano con un corredo di sintomi prevalentemente somatici, ecco spiegato il motivo per cui a queste forme depressive si è data la definizione allusiva di depressione mascherata. A questo punto bisogna sottolineare come la depressione possa essere espressa quasi esclusivamente con un linguaggio somatico, per cui non ci si deve aspettare che chi è depresso dichiari esplicitamente di esserlo e quindi, in questo caso, un grave senso di stanchezza fisica (astenia generalizzata) potrà sostituirsi alle espressioni di tristezza, mantenendo un comportamento abulico, con insonnia, inappetenza ed altri disturbi fisici e tutto questo per sottolineare che chi soffre di depressione può essere del tutto incapace di decifrare quanto gli accade, data la possibilità che uno stato depressivo si possa esprimere non soltanto sul piano psicologico, ma a volte, quasi unicamente sul piano comportamentale o sul piano fisico, come insegna la psicosomatica moderna. Nel suo periodo di stato la depressione si caratterizza per un modo di sentire complesso, fatto di angoscia, di disperazione, di disprezzo di sé e degli altri, di intensi sensi di colpa e di rabbia e, a questo proposito, sarà necessario distinguere il malessere organico dalle somatizzazioni propriamente dette, che hanno un preciso significato espressivo – simbolico e di comunicazione del disagio mentale. Quindi, alla domanda come combattere la depressione, risponderò che, per esempio, i sintomi caratteristici della depressione mascherata sono la cefalea cronica, con sensazione di compressione o di bruciori alla testa, le nevralgie facciali, alla regione lombosacrale o cervicotoracica, i sintomi cardiaci, pseudo angina con pressione o bruciore precordiale, tachicardia, sensazione di pressione e costrizione alla gola con difficoltà a respirare (dispnea), secchezza delle fauci, sintomi gastrici, meteorismo, costipazione o diarrea, disturbi del sonno, eccessiva sudorazione (specialmente di notte o persino in seguito a lievi sforzi), sentimenti di incapacità, specialmente al mattino, sintomi addominali, perdite vaginali, tenesmo, bisogno di urinare la notte, dolori diffusi al tratto urogenitale, disturbi della sfera sessuale, raramente disturbi atipici dell’udito o della vista, perdita dei capelli (qualche volta fino all’alopecia).

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Dott. Antonio Cantelmo: Medico-Chirurgo, Specialista in Psicologia Clinica e Psichiatria, Dirigente Medico U.O.C. di Medicina Generale, Socio Consigliere della Società Italiana di Psichiatria – Pratella (CE) – 0823/783600 – 330/659140 – antonio.cantelmo@libero.it

 

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