La chirurgia estetica opera la psiche

<!-- -->psiche-chirurgia-esteticaOgni anno al mondo milioni di persone scelgono di modificare la propria immagine con un intervento chirurgico. La chirurgia estetica è quindi uno strumento che può modulare l’interazione del soggetto con gli altri, visto che proprio l’immagine è il primo e più immediato mezzo di comunicazione. La questione che va posta alla base della decisione del paziente è il nesso tra il fattore estetico (inestetismo), il disagio psicologico e la realistica possibilità di risolvere entrambi con un intervento chirurgico. Se sussiste un buon collegamento tra i suddetti fattori, la chirurgia estetica potrà rappresentare una vera e propria “ricarica” di autostima per il paziente.<!-- --><!-- -->Una recente ricerca su un campione di 50 donne sottoposte ad un intervento di liposuzione ha dimostrato come questo intervento possa non solo modellare il corpo in maniera efficace ma anche trasformare il modo d’interazione delle stesse con il resto del mondo. In particolare la ricerca è stata condotta attraverso la somministrazione di due questionari. Un prima dell’ intervento e uno dopo 6 mesi. Nello stesso venivano approfonditi vari tipi d’aspetti psicologici: il rapporto con il partner, il rapporto con le amiche, il lavoro, la sessualità, ecc… Il risultato è stato sorprendente: la liposuzione cambia tutto. Migliora il rapporto con il partner, facilità quello con le amiche, offre maggior sicurezza nel lavoro e migliora l’intimità. Tutto questo “tsunami” è dovuto ad un volano potentissimo della nostra psiche: la sicurezza in se stessi.

Il risultato è virtuoso solo se l’elemento di causalità tra inestetismo e disagio psicologico è provato. In caso, dove il disagio nasce da fattori diversi, come ad esempio non accettazione da parte degli altri, e la paziente identifica l’ inestetismo come la causa, la chirurgia estetica potrebbe non solo essere positiva ma addirittura rendere il problema più acuto. Per ciò il chirurgo estetico deve essere – oltre che un buon chirurgo – anche un buon psicologo.

Fonte: www.pallaoro.it

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