La bambina di Codroipo”: la guerra ed i ricordi di un Nonno Ufficiale

Una parte del libro è ancor ain bianco, perchè intendo avvalermi dei racconti e dei ricordi di quanti hanno avuto l'occasione di conoscerlo

Luigi Pizzolorusso, una laurea in Scienze sociali e psicologia sociale, impiegato presso l'Istituto “A. Quarto di Palo” ed instancabile animatore con Lella Agresti del Museo CreAttivo “Laportablv”, uno dei rari Musei del Giocattolo esistenti in Italia, si appresta a terminare il suo terzo lavoro letterario, un libro che racconta una particolare, quanto significativa storia.

Mio nonno -racconta Luigi-, il Tenente Colonnello Luigi Pizzolorusso, nonché insegnante e direttore scolastico in tempi oramai lontanissimi, partecipò alle due, purtroppo, famose guerre mondiali. Durante la Grande Guerra assistette, fra le altre atrocità, ad un tragico avvenimento che riguardava una bambina nella città di Codroipo, in Friuli, in piena zona d'operazioni. Per questa ragione scrisse un libro, oramai perduto di cui rimangono tracce soltanto in un articolo pubblicato da “l’Idea di Andria” del 10 gennaio 1937”.

Il libro che invece ho scritto io, si compone di vari capitoli fra cui un prologo, una ricerca storiografica, uno studio sui traumi ed i risvolti psicologici di persone coinvolte in eventi tragici, e si compone ovviamente anche dell’articolo fedelmente riportato, pubblicato sull’Idea del lontano 1937.

E Luigi Pizzolorusso, prosegue: "Nel mio libro non ho mancato di raccontare anche le inevitabili conseguenze sociali derivanti da situazioni di Guerra, senza tralasciare di menzionare alcuni aneddoti legati alla vita di mio nonno, persona molto conosciuta e stimata ad Andria, grazie non solo alla sua professioni di insegnante, ma anche al fatto che era una persona molto disponibile nei confronti dei più umili, nonostante la sua apparente rigidità derivante dal suo status di militare!

In questo mio lavoro letterario ho volutamente lasciato una parte in bianco, perchè intendo avvalermi dei racconti e dei ricordi di quanti hanno avuto l'occasione di conoscerlo, in particolar modo nella sua attività scolastica e di come si interfacciava con i suoi allievi e le loro famiglie.

Questo mi permetterebbe di ampliare e confezionare meglio il libro, in quanto ritengo fondamentale cogliere l'aspetto psico-sociale di mio nonno, di cui porto il nome. Sarebbe il più bel regalo che riuscirò a fargli”.

per contatti:  Dott. Luigi Pizzolorusso, (esperto in Psicologia Sociale, figlio del Maggiore dell’Esercito Francesco) Info: 347.24.61.925 - e-mail: luigi.pizzolorusso@libero.it

 

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