Impatto psicologico che la guerra ha sulle persone

Impatto psicologico che la guerra ha sulle persone

Negli ultimi tempi, ogni giorno tv, giornali e radio non fanno altro che trasmettere notizie di guerre e violenze in molte parti del mondo. Anche se non le viviamo in prima persona spesso queste situazioni tragiche non lasciano indifferenti le persone, anzi possono originare in grandi e piccini angosce, paure e insicurezze.
Cosa accade nella psiche umana quando si sentono in continuazione notizie di bombe, attacchi aerei e stragi di innocenti?
Immagini che entrano nel cervello
Molte persone adulte si convincano che i conflitti in Israele, Palestina, Siria e Ucraina siano molto lontani dall'Italia e continuano a vivere apparentemente come se nulla fosse. Tuttavia, il cervello umano ogni volta che vede immagini di violenza, e sente attraverso radio e tv le urla strazianti di bambini, uomini e donne che hanno perso ogni cosa, immagazzina dolore e violenza che con il tempo possono affiorare e assumere varie forme.
Per quanto si possa far finta di nulla, l'impatto psicologico che la guerra ha sulle persone è notevole perché certe notizie ricordano a tutti che la vita può essere breve, che non sempre esistono giustizie e il senso di sicurezza viene meno. Possono improvvisamente emergere ansie, angosce, paure che razionalmente non hanno una spiegazione. Qualcuno può anche sviluppare disturbi di panico vero e propri o stati depressivi poiché ci si sente impotenti.
Negli individui che hanno già una personalità violenta e rabbiosa, invece, determinate immagini possono purtroppo far aumentare questi tratti caratteriali.

La guerra e i nostri bambini
Ma che impatto hanno guerre e violenze sui nostri bambini? Innanzitutto non serve spegnere la tv o cambiare canale, piuttosto bisogna aiutarli a comprendere e raccogliere le loro emozioni per evitare che nascano paure e angosce. Spiegargli, con l'aiuto di una cartina o di un mappamondo dove avvengono i conflitti, così da rassicurarli sul fatto che la guerra è lontana.
La guerra e la violenza, vanno spiegate perché, più delle catastrofi naturali (terremoti, maremoti, etc) possono generare forti insicurezze perché i bambini capiscono che nella vita ci sono dei nemici che possono minacciare inaspettatamente. Far finta di nulla può in soggetti particolarmente sensibili creare veri e propri shocc che si manifestano con enuresi, vomito, angoscia e panico.


Cosa fare
Sia gli adulti che i bambini, per evitare che le informazioni sulla guerra causino eccessive angosce, dovrebbero poterne parlare con altri e per evitare di sentirsi troppo impotenti, partecipare a raccolte fondi per i rifugiati e le persone che hanno bisogno.
Ottimi strumenti terapeutici per i più piccoli, invece, sono il gioco e il disegno: attività nelle quali si possono mettere in scena situazioni angoscianti in un ruolo attivo.

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