Il primo amore non si scorda mai… Per fortuna!

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Il primo amore non si scorda mai... Per fortuna!


Psicologia

Rivangare le emozioni di un tempo? Uno studio inglese assicura che fa bene: pensare ai momenti belli di una vecchia love story va ad attivare i centri cerebrali del piacere e aiuta l'autostima

Disegno di Umberto Grati

Lui che rivede quella foto tra i banchi di scuola in cui compare la fanciulla che gli fece battere il cuore, lei che ripensa all'emozione di un bacio di giovent. Pietosissime minestre riscaldate da bandire dalla tavola della vita? No! Se esiste il detto il primo amore non si scorda mai ci sar un perch. umanissimo ripescare i momenti belli della vita. Di pi: fa stare meglio. Come una carezza che ci viene dal nostro passato.
provato: ricordare l'ex, le farfalle nello stomaco, i luoghi visitati insieme attiva i centri cerebrali del piacere. In barba all'etimo di nostalgia, che deriva dal greco nostos (ritorno) e algos (dolore).
Ad averlo dimostrato un'quipe del Centro di ricerca sull'identit personale dell'Universit di Southampton. Gli psicologi britannici hanno fotografato con la risonanza magnetica funzionale il cervello di alcuni volontari nel momento in cui erano spinti a rivivere i passaggi di una love story passata, attraverso immagini o musiche. Ebbene, hanno notato che nella quasi totalit delle persone si accendevano alcune zone in particolare: principalmente la corteccia prefrontale, ma anche l'amigdala, il talamo e l'ipotalamo. Ed era in particolare nell'ipotalamo che si attivavano i circuiti del piacere, gli stessi che intervengono quando si mangia il cioccolato o quando si fa sesso. Non a caso tutti hanno definito il sentimento provato nel rivivere la storia come un misto di malinconia e di dolce pienezza di ricordi, riuscendo a parlare con disinvoltura anche di esperienze che in passato le avevano fatte soffrire.
La conclusione? La nostalgia dell'ex d un senso di benessere. E dunque non sentirti in colpa se rispolveri, con tenerezza, l'album di foto del primo amore. E nemmeno se, dopo aver buttato tutti i suoi regali e aver cancellato il suo numero di telefono, ti ritrovi a ripensare a quel weekend romantico con lui o con lei.
Tra l'altro, rivangare i vecchi rapporti e non rinchiuderli in un cassetto sperduto della memoria ha un valore terapeutico. Le persone che rivedono i fotogrammi di una storia finita senza cadere nella tristezza o nella rabbia sono le pi forti, perch capaci di riordinare i pezzi del passato e darvi un senso, spiega Anna Salvo, docente di psicologia dinamica all'Universit della Calabria. Mettere in fila i ricordi costringe all'autoanalisi, a confrontarsi con l'esperienza e a immaginare il futuro. Un esercizio che fa bene alla psiche.

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Ultimo aggiornamento: 22 Novembre 2013

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