Il metodo Mindfullness: la “consapevolezza” che riduce lo stress

Con la consulenza del prof. Angelo Compare, psicologo e professore in psicologa clinica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bergamo

 

La Mindfulness è la tecnica psicologica con maggiori evidenze scientifiche di efficacia nei sintomi “da somatizzazione”, con cui si intendono quelle manifestazioni somatiche che esprimono un disagio emotivo/cognitivo. Alcuni disturbi funzionali gastrointestinali (come ad esempio la sindrome dal colon irritabile), alcune tipologie di dolore, l’ipertensione e alcune patologie dermatologiche rappresentano manifestazioni somatiche associate, anche insieme a cause organiche, ad una condizione di iperstress psico-fisiologico cronico. Metaforicamente in clinica si dice che nei disturbi da somatizzazione il “corpo esprime un disagio che la persona non riesce a verbalizzare attraverso la parola”. Quello che accade fisiologicamente va sotto il nome di “reazione da stress”: la condizione emotiva attiva processi automatici di messa in moto del sistema nervoso simpatico, determinando un aumento della frequenza cardiaca e del ritmo della respirazione, riducendone l’ampiezza, e dell’asse ipofisi-ipotalamo-surrene e un aumento di produzione di cortisolo. Tutto ciò avviene in modo automatico senza che vi sia una consapevolezza da parte della persona. Questi meccanismi determinano una maggiore percezione del dolore fisico, favorendo vissuti di tipo catastrofico associati al dolore. Abbiamo chiesto al prof. Angelo Compare, psicologo e professore di psicologia clinica presso la facoltà di Scienze della Formazione della Formazione dell'Università di Bergamo, nonché autore del volume “Stress e disturbi da somatizzazione”, di spiegarci questa tecnica e i benefici che offre.

 

Professor Compare, come funziona la Mindfullness?

La Mindfulness interviene interrompendo questi processi automatici attraverso l’attivazione delle aree corticali che sono responsabili delle funzioni cognitive di “consapevolezza del presente”. La Mindfulness è una tecnica che aiuta le persone ad aumentare la loro capacità di “consapevolezza percettiva sensoriale della loro condizione presente”. Esistono diversi protocolli di questa tecnica, oltre a quello base, specifici a seconda del sintomo di somatizzazione. La Mindfulness è una tecnica della pratica e non della parola, cioè si fonda sul fare pratica e non sul raccontare. Questo consente di raggiungere rapidamente dei risultati di elevata efficacia: il 95% dei pazienti al temine della terapia e a 6 mesi hanno una parziale o completa remissione del sintomo da somatizzazione. La Mindfulness ha un azione sinergica con terapie mediche e farmacologiche.

 

Quale obiettivo si pone questa tecnica?

La Mindfulness interrompe i processi che stanno alla base della reazione psicofisiologica da stress e in tal modo riducono l’attivazione del sistema nervoso simpatico, la frequenza cardiaca e aumentano l’ampiezza della respirazione. Gli studi fatti con la risonanza magnetica hanno dimostrato come la Mindfulness aumenta l’attivazione delle aree frontali e temporo-patietali della corteccia cerebrale, appunto le aree della consapevolezza, e riduce l’attivazione delle aree sotto-corticali. In pratica diveniamo meno “schiavi” delle emozioni e dei pensieri automatici. Questo è un grande risultato che ha azioni positive, oltre che nella cura del dolore, anche su comportamenti fortemente connessi alle emozioni.

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