Il green fa bene: dalla casa agli alimenti, passando per l’umore

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Dal blog di Ulaola, Anna Buffa - Il verde fa bene. Ormai è una verità consolidata in natura come in architettura, in alimentazione come in psicologia, nella moda come nell’arte. Green è l’energia rinnovabile, l’unica in grado di consentire l’auto sostentamento del globo terrestre. Così un numero sempre maggiore di complessi architettonici sono costruiti secondo criteri ecocompatibili. Il verde è poi, il colore per eccellenza della natura, l’unica in grado di stimolare sentimenti positivi e di facilitare la concentrazione, diminuendo i livelli di stress e ansia. Non a caso, per i buddisti, è sinonimo di vita.

Ottenuto dalla mescolanza di blu e giallo, nella medicina rappresenta il colore dell’equilibrio energetico e, con per i suoi effetti rilassanti e rinfrescanti, è utilizzato in caso di emicrania o insonnia. In psicologia indica stabilità, forza, tenacia, costanza, perseveranza, equilibrio psicologico e autostima. È inoltre ormai provato che il consumo di frutta e ortaggi verdi, (asparagi, zucchine, broccoli, carciofi, cicoria, cime di rapa, lattuga, rughetta, spinaci, uva e kiwi) determinano un minor rischio di sviluppare tumori e patologie cardiovascolari grazie l’alto contenuto di due molecole ad azione antiossidante: la clorofilla e i carotenoidi.

L’elevato contenuto di vitamina C è di protezione contro i radicali liberi, associati allo sviluppo dell’invecchiamento precoce. I succhi verdi sono le vere superstar del mondo nutrizionale e salutista. Anche nella moda il trend green imperversa da più stagioni. Una vera e propria riscossa della fotosintesi clorofilliana, presente con tutte le sue gradazioni, su abiti da cocktail e da sera, su caftani e maxidress, su tailleur e costumi per una vera e propria flora prêt â porter.

Nel cinema poi il verde è stato utilizzato in vario modo: il vestito verde indossato da Keira Knightley, nel film Espiazione, trasuda equilibrio, mistero e minaccia. Alfred Hitchcock lo aveva scelto nel film Gli uccelli per creare senso di disagio nello spettatore. Alternativamente si tratta di un colore che può rappresentare anche equilibrio e sicurezza, come per i personaggi di Rossella O’Hara, In Via col vento, e di Andrea Sachs, ne Il diavolo veste Prada. Per essere dunque degli irriducibili ever green o, se preferite, dei Peter Pan scegliete il verde poiché come dice il detto: chi di verde si veste di sua beltà si fida.

Per seguire tutte le novità, leggi il blog di Ulaola

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