Il benessere psicologico e fisico nel rispetto dell’armonia

Milano, 8 Novembre 2012 - IL NOSTRO MODELLO culturale, sociale ed economico basato sulla crescita continua, libera concorrenza ed efficienza di autoregolazione del mercato mostra ormai tutta la sua inadeguatezza a realizzare il benessere che aveva promesso. Penso che tale modello sia modificabile solo a partire dal cambiamento delle persone, per questo nel febbraio scorso, con altri professionisti, abbiamo fondato Buen Vivir, associazione che opera nel settore della psicologia, della filosofia, della pedagogia e dell'arte con un approccio innovativo che pone al centro dell'attività lo sviluppo di relazioni sociali sostenibili anche dal punto di vista della natura. Nei paesi andini questa denominazione indica un'idea di vita basata sulla consapevolezza di dover usare della natura solo quanto necessario per evitare di danneggiarne e pregiudicarne la riproduzione.

E' NECESSARIA una visione del mondo consapevole del fatto che la serenità e la felicità sono realizzabili solo nel rapporto con gli altri e nel rispetto della natura. Saper vivere serenamente è una condizione socialmente ed economicamente dirompente, perché non provoca la richiesta di ulteriori consumi. Il «buen vivir» è un'idea che richiama lo sviluppo di relazioni sociali sostenibili che consentano di mantenere vivo il rapporto tra esseri umani e tra esseri umani e natura in un equilibrio rispettoso di tutte le parti. Gli aspetti sui quali si fondano la teoria e la prassi di Buen Vivir sono legati al benessere soggettivo, che ha valenze sociali e ambientali (dipende da relazioni complesse con l'ambiente sociale e naturale) e alla metodologia, che integra competenze professionali diverse e consente di offrire servizi di alto livello a basso costo.

IL LAVORO di psicoterapeuta è fatto di incontri e separazioni: l'incontro con persone sofferenti e la separazione da quelle persone, serene e soddisfatte di sé, dopo un viaggio nelle pianure desolate della depressione, sulle montagne del panico, nel labirinto di emozioni difficili da vivere, fino a che pian piano si sbroglia la matassa, le emozioni diventano informazioni e la vita un «percorso misto» (direbbe un atleta) fra gioie e dolore, fatica e soddisfazione, risultati raggiunti e nuovi progetti da realizzare. Perché una persona deve stare male per accedere alle opportunità che offre la psicologia? Sentirsi parte di un gruppo, nel rispetto della natura, saper vivere le proprie emozioni, crescere i proprio figli in armonia, abitare luoghi accoglienti, godere di un'opera d'arte sono aspetti necessari a ... Buen Vivir.

di Alessandra Tedeschi, psicologa e psicoterapeuta

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