Casey Perez viene da Brooklyn e ha, nel suo background, esperienze talmente eterogenee da renderla un personaggio pressoché inafferrabile.
Tra psicologia, storia dell’arte, illustrazione e graphic design, si è creata una visione tutta sua della bellezza e soprattutto dei gioielli che non intende come puri orpelli estetici, ma come forme primarie di espressione, intrise di una provocazione formale e concettuale che riesce ad essere estremamente chic.
I suoi lavori hanno un che di primitivo, ancestrale, sembrano gioielli di capi guerrieri barbari esposti in musei di storia del costume.
La forza delle linee e la rude bellezza delle forme si impongono come decise prese di posizione stilistiche che dichiarano guerra alle inutili frivolezze.
La ricerca che porta Casey Perez alla creazione dei gioielli Artifacts è piuttosto bizzarra. L’artista infatti dichiara di lasciarsi ispirare da oggetti d’uso comune, piazzandoli in posti inusuali per poterne carpire la più intima essenza.
Un lavoro preciso, intenso, profondo. Casey Perez plasma accessori che hanno una loro vita segreta, gioielli come anti-gioielli senza preziosità apparenti, ma con un grande potenziale estetico e ideologico.
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