MILANO.
Il nuovo corso del Milan che punta forte sui giovanissimi come campioni del futuro sta ottenendo già grandi risultati come le prestazioni delle rappresentative giovanili dimostrano. Ciò è frutto di un lavoro capillare, dentro e fuori il campo. E a dar soddisfazione al club di via Turati è giunto – come riporta acmilan.com – l’invito del Convegno Internazionale di Psicologia Applicata al Calcio (CIPAF) a Gandia, in Spagna, per parlare del “Caso Milan”.
La Dott.ssa Marta Corbetta e la Dott.ssa Silvia Pasolini hanno infatti presentato l’area Psico-Pedagogica del Settore Giovanile del Milan ad una prestigiosa platea, condividendo le metodologie alla base di una delle nuove eccellenze rossonere, confrontandosi con i metodi di lavoro utilizzati in altre società: è emerso come il Milan si distingua per la forte attenzione alla dimensione relazionale e familiare dei suoi atleti, grazie anche alla presenza di figure professionali con competenze differenti (psicologi, educatori, pedagogisti).
Nell’ambizioso progetto, vengono affrontati i temi legati ai bisogni e alle possibilità dei giovani nelle diverse fasce di età anche in relazione alle richieste e alle attese del mondo adulto che li circonda in questa esperienza (famiglie e società stessa).
Un altro progetto importante è rivolto ai ragazzi provenienti da fuori regione, di età compresa tra 14 e 19 anni, ospitati nell’Atahotel Quark Due Residence, una struttura accogliente e moderna situata a sud di Milano, nei pressi del Centro Sportivo Vismara. A questo gruppo di adolescenti, che vivono l’esperienza nel settore giovanile del Milan lontano dalle proprie famiglie, sono stati affiancati sei educatori che, coordinati dalla Dottoressa Francesca Luiso, hanno un fondamentale ruolo educativo e di supporto.
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