Flirt estivo: avventura o vero amore?

Con la consulenza del dottor Roberto Cavaliere, psicologo e psicoterapeuta.

 

Eccoci in estate: tempo di partenze, di vacanze e di nuovi incontri. Sapevate, ad esempio, che proprio il sole stimola il sistema nervoso, eccitandolo, e questo favorisce la predisposizione a guardarsi intorno? Così nascono nuove storie, spesso dal carattere passionale, ed è facile cadere in tentazione anche quando si ha alle spalle un rapporto duraturo. Tanti sono i tradimenti estivi consumati per una semplice infatuazione, associata all’ebbrezza del periodo. E questo accade sia negli adolescenti, in cui è normale sperimentare situazioni diverse, sia negli adulti impegnati che trovano nella liaison una via di fuga dallo stress quotidiano. Sarà vero amore? “Sono rapporti destinati a finire (vale per tutti), e a nulla servono le grandi promesse di ritrovarsi nella vita!”, avverte fin da principio lo psicologo e psicoterapeuta Roberto Cavaliere.

 

Per i teenagers

 L’adolescenza rappresenta il turbinio delle passioni, dei sensi, e durante l’estate queste sensazioni vanno “a mille”. Consentito, quindi, scoprire nuovi amori ma attenzione ai rapporti promiscui. “Per i giovani l’infatuazione spesso dura il tempo di una notte (direi il tempo di un tweet, per usare un gergo più moderno) - afferma l’esperto -. Certi canoni, come nel celebre film ‘Sapore di mare’, non esistono più. Quindi sì all’avventura estiva usando, però, le precauzioni e le cautele opportune. Mai farlo senza preservativo, anche se l’adolescenza è trasgressione e superficialità”.

 

Per gli adulti

 Le dinamiche sono diverse. Nell’uomo si accentua la voglia di conoscere persone nuove, sollecitata da un’attrazione che, complice l’estate, parte dalla vista. Nelle donne può riscontrarsi la stessa idea, ma sopravvivono il concetto e la speranza dell’amore per tutta la vita (irrimediabilmente). “Il mio consiglio è di vivere al meglio il periodo estivo e l’euforia delle storie appena nate. Invece sconsiglio, e mi rivolgo soprattutto alle donne - sottolinea Cavaliere -, di fare progetti a lungo termine. No alle aspettative anche perché l’uomo, soprattutto in questa stagione, è poco incline a progettare per il futuro”.

 

Per gli impegnati (fidanzati o sposati)

 “Loro arrivano all’estate con un carico di stress e di insoddisfazioni che possono essere personali, professionali o di coppia - spiega il noto psicologo -. La ricerca dell’altro, e in questo caso il discorso vale sia per l’uomo sia per la donna, è come un antidepressivo e non si hanno molte aspettative. Si parte, infatti, con una maggiore consapevolezza del fatto che il flirt estivo rappresenti solo una parentesi. A queste persone consiglio di ponderare bene la situazione: per un’infatuazione si potrebbe mettere a rischio un rapporto duraturo e importante. Mentre si potrebbe sfruttare l’estate per recuperare l’intimità e il rapporto con il proprio partner. Al contrario, se prevale il momento passionale verso il terzo incomodo, sconsiglio di farsi false illusioni. La storia è funzionale solo alla soddisfazione di bisogni repressi tutto l’anno”.

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