Finanza comportamentale: i 15 errori che spesso si commettono

<!-- -->In questi mesi in cui i mercati hanno iniziato a regalare qualche soddisfazione agli investitori, soprattutto a quelli che magari si sono affacciati nel momento giusto, bisogna ricordare che esistono 15 errori classici che spesso l’investitore inesperto fa. 15 errori che vengono ricordati anche in importanti studi effettuati da borsa italiana, che possono essere annoverati tra gli studi di finanza comportamentale.

Gli errori in questione possono essere classificati in 3 importanti sottoclassi che qui di seguito andremo a vedere.

FINANZA COMPORTAMENTALE: GLI ERRORI COGNITIVI
Errori che la finanza comportamentale definisce cognitivi sono suddivisi in 9 sotto categorie:

1.    Eccessiva sicurezza (overconfidence): consiste nell’essere troppo sicuri di sé e delle proprie capacità e conoscenze.
2.    Eccessivo ottimismo (unrealistic optmism): spesso capita quando vediamo il bicchiere mezzo pieno e magari sopravvalutiamo la probabilità degli eventi positivi e sottovalutiamo quelli negativi.
3.    Errore di Conferma: consiste nel dare maggiore peso alle conferme dei proprio punti di vista, tralasciando quello che contraddice.
4.    Errore di attribuzione: il classico fenomeno del “merito mio quando le cose vanno bene, colpa degli altri quando le cose vanno male”.
5.    Giudizio retrospettivo: ragionare sul fatto che un evento fosse prevedibile nel momento in cui è stata presa la decisione, mentre lo si poteva capire solo dopo.
6.     Home bias: preferire gli investimenti in zone o settori più vicini al nostro paese o al lavoro che si svolge.
7.    Illusione del controllo: pensare di “controllare” o molto spesso avere la palla di cristallo per fenomeni che per loro natura sono incontrollabili (l’andamento di un determinato titolo ad esempio)
8.    Rimpianto: il rammarico di aver preso una scelta errata.
9.    Status quo bias: consiste nella decisione di non effettuare cambiamenti nelle situazioni di investimento, non essere in grado di affrontare il cambiamento.

FINANZA COMPORTAMENTALE: LE EURISTICHE
Con il termine euristica si intende un proceidimento di ricerca e di previsione non rigoroso, basato su intuizioni e analogie, che può essere inficiato proprio dalla non razionalità insita nel procedimento stesso. Le euristiche sono suddivise in 4 categorie:

1.    Affetto: farsi condizionare nelle scelte di investimento utilizzando il livello affettivo.
2.    Ancoraggio: legare le proprie valutazioni su valori che purtroppo non rispecchiano più la realtà.
3.    Disponibilità: effettuare le scelte in base alle informazioni che si hanno a disposizione anche se spesso non rilevanti e complete.
4.    Rappresentatività: non giudicare eventi per caratteristiche che si presentano comuni tra di loro.

FINANZA COMPORTAMENTALE:  GLI EFFETTI FRAMING
1.    Avversione alle perdite: Provare maggiore dolore per una perdita rispetto meno piacere per un guadagno.
2.    Avversione alla perdita certa: non soffermarci ad una perdita certa per evitare di aumentare rischi per cercarla di recuperare.

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