Falsa laurea e curriculum, Rizzi prosciolta

(red.) Prosciolta perchè il fatto non sussiste. Questa la decisione dei Gip di Brescia Paolo Mainardi nei confronti di Monica Rizzi accusata di induzione al falso per avere inserito, in un curriculum inviato alla Provincia per un incarico di consulenza,  un titolo di laurea in Psicologia mai conseguito dall’ex assessore regionale della Lega Nord.
Il Broletto, come ha sempre sostenuto la difesa, scelse l’ex assessore non in base al titolo di studio, ma alla competenza e all’esperienza maturata dalla stessa in precedenza.
Infatti, come hanno sostenuto i legali della politica bresciana, nel 2004, un anno prima dell’assegnazione del progetto, Monica Rizzi era assessore ai Servizi sociali del Comunedi Darfo Boario Terme, già in quella veste ebbe modo di occuparsi del medesimo programma Equal. Questo suo contributo le valse un “accreditamento” per l’incarico successivo.
Prosciolta dall’accusa di induzione al falso, Rizzi ha anche visto archiviare l’ipotesi di esercizio abusivo della professione. Soddisfazione è stata espressa sia dai legali della Rizzi sia dalla stessa ex assessore lombardo.
Nei giorni scorsi è stata invece formulata la richiesta di opposizione all’ipotesi di archiviazione nei confronti di un altro procedimento, quello per presunto dossieraggio che l’esponente del Carroccio avrebbe realizzato per favorire alcuni candidati della Lega allultime elezioni regionali, a discapito di altri.
 

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