FALCONE: INGROIA, SERVE L’ANTIMAFIA DELL’INTRANSIGENZA

(AGENPARL) -Roma, 23 mag -“L’antimafia o è intransigente o non è antimafia”. Lo ha detto Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile, movimento che ha aderito alla Lista Tsipras, nella sua veste di Commissario Straordinario del Libero Consorzio di Trapani (ex Provincia) a margine del convegno “La psicologia del fenomeno mafioso ed il suo superamento” che si è tenuto a Trapani. “Nel ventiduesimo anniversario della strage di Capaci, questo convegno sulla psicologia mafiosa è l’occasione per riflettere sulla mafia e sull’antimafia di oggi. Chi parla di ripensamento del concetto e del principio di antimafia rischia di trasformarla in revisionismo, quando non addirittura in negazionismo, che arriva fino al punto di legittimare la trattativa tra la mafia e lo stato. Quello che invece occorre è un’antimafia riflessiva e della conoscenza, solo così si arriva alla conclusione che l’antimafia non può che essere un concetto legato a doppio filo con l’intransigenza. Per sconfiggerla una volta per tutte, a parte una vera rivoluzione culturale, serve studiarla a fondo per individuare gli strumenti più idonei per combattere le molteplici articolazioni nelle istituzioni e nella società, Ma serve soprattutto sconfiggere una scelta politica di convivenza con la criminalità organizzata che, purtroppo, ancora oggi era e rimane prevalente”.

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