Eventi & Dintorni: Asilo Nido Cairoli/ La psicologia umanistica …

a cura di CLAUDIA DEL VENTO

Martedì 29 novembre 2011 si è inaugurata a Napoli, nel quartiere Avvocata, la nuova struttura Asilo Nido Cairoli, alla presenza del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e della consigliera circoscrizionale della II municipalità Rita Sepe. Il progetto finanziato dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli prevede l'apertura di cinque strutture di asilo nido sul territorio comunale, di cui l'Asilo Nido Cairoli è la prima ad entrare in funzione.

L'impegno da anni posto in essere dagli abitanti della zona, sostenuti dalla consigliera circoscrizionale Rita Sepe, ha consentito il risultato positivo dell'allestimento di una struttura, che presenta aule attrezzate per giochi psicomotori e per giochi con materiale strutturato, sala refettorio, stanze per il riposo pomeridiano con lettini, cucina in sede, in un quartiere popoloso del centro antico di Napoli.

Appuntamento sabato 3 dicembre 2011 a Napoli, all'Associazione per la Libera Università Internazionale di Medicina Omeopatica "Samuel Hahnemann" (LUIMO) in viale A. Gramsci 18, con il seminario La psicologia umanistica, esistenziale e transpersonale, tenuto da Mario Mastropaolo, psicologo e psicorepeuta della Gestalt, direttore dell'Istituto Nea Zetesis: "La psicologia Umanistica, Esistenziale e Transpersonale prende forma negli anni ‘60 ad opera di Abraham Maslow e si costituisce in un movimento di pensiero che avverte come sempre più riduttive ed insufficienti a comprendere la realtà umana le teorie deterministiche del comportamentismo e pessimistiche della psicoanalisi freudiana.

Attualmente le neuroscienze, nel tentativo di spiegare su basi oggettive l'esperienza umana a partire dal cervello non comprendono il significato dell'esperienza soggettiva. Per tale psicologia si intende un approccio alla conoscenza dell'uomo che prevede un paradigma nel quale oggetto e soggetto sono aspetti di una stessa realtà non suddivisibile né conoscibile attraverso una frammentazione degli elementi.

La relazione umana è un intero perché l'essere umano è un intero, conoscere un uomo non vuol dire assumere informazioni sulla sua malattia. Le scuole che condividono questo postulato appartengono a quella che prenderà il nome di psicologia dell'essere o della coscienza. L'insopprimibile desiderio di interrogarsi sul significato della vita e dell'esistere è al centro dell'esperienza individuale. La conoscenza oggettiva può essere spiegata come il tentativo di costruire certezze per difendersi dalla imprevedibilità dell'avventura esistenziale.

Il seminario parte dal presupposto che la psicologia non può né deve essere identificata nei postulati di una delle sue scuole. E nessuna scuola ha il copyright della conoscenza dell'uomo. Perché la psicologia è nata con l'uomo, per l'uomo e morirà con l'uomo; e il luogo della sua nascita non fu certo il laboratorio dell'artificio, né lo sterilizzato biancore di un ospedale. La psicologia è parte integrante, anzi la vita stessa dello speculare filosofico, l'aspetto che più di ogni cosa partecipa del dolore dell'uomo, non solo a livello teoretico e speculativo, ma è lo stesso cuore della filosofia, perché intrisa di quella profonda valenza affettiva che nasce dalle interazioni umane.

L'uomo non è il prodotto del funzionamento di bulloni e neuroni. Il Giudizio Universale affrescato da Michelangelo nella Cappella Sistina è qualcosa di più delle molecole delle paste colorate da lui usate per dipingere, così come dei suoi bulloni e neuroni. Una psicologia veramente formativa dovrebbe mobilitare le risorse individuali, non riducendole soltanto ad attività intellettuali; dovrebbe recuperare il pensiero circolare, la creatività, l'intuizione, l'immaginazione, il paradosso, l'attitudine al cambiamento, il desiderio di rappresentare il mondo a partire dalla propria soggettività.

La ricerca della conoscenza psicologica andrebbe trasmessa come una straordinaria possibilità di nutrimento dell'anima e i libri contenere un linguaggio adeguato, non isteriliti nel gergo escludente e mantenere quella vitalità che si addice a chi vuole, come un navigatore, orientarsi nel mare aperto, cioè nell'arte di vivere.

Ma anche il racconto, la narrazione della singola storia umana nell'interazione con il mondo".Ingresso gratuito, previa iscrizione: telefono 0817614707, fax 0817613665, http://www.luimo.org/ e
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Appuntamento fino a domenica 11 dicembre 2011 a Traversetolo (Parma), alla Fondazione Magnani Rocca, con la mostra Henri de Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque: "La mostra propone un'originale riflessione sull'artista francese, le cui opere sono in parte sviluppate sulla scia del japonisme ossia dell'arte giapponese.". Per informazioni: telefono 0521848327.

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