Emanuela Aureli: soffro di attacchi di panico

“Sono intollerante a tutto, anche all’aria. Se bevo l’acqua temo di avere uno shock anafilattico. Non mangio più per paura di morire”, racconta a più Sani più Belli Emanuela Aureli, la popolare attrice comica e coach di ''Tale e quale show'' in onda tutti i venerdì su RaiUno. Ma non solo: sta studiando per diventare una pittrice.

 

Quando hai capito di soffrire d’attacchi di panico?

Tutto risale a sette anni fa. Ho sofferto di shock anafilattico, ma era del tutto immaginario. Dopo aver mangiato dei crostacei avariati ho sentito uno strano prurito alla bocca, l’aria che mi mancava (laringospasmo) e un senso di gonfiore in ogni parte del corpo. Stavo facendo ‘Buona Domenica’. Durante le riprese per uno spot pubblicitario, Orietta Berti mi disse: “Emanuela, ti sei rifatta la bocca?” Avevo due labbra che sembravano un canotto. Parlavo a fatica. La produttrice chiamò l’autombulanza e mi trasportarono all’ospedale Pertini. L’episodio non fu isolato: l’indomani e il giorno seguente tornai ancora all’ospedale di Terni. Avevo il corpo ricoperto di bolle, occhi e labbra gonfi. Ero vittima di un inizio di intossicazione ma credevo di dover fare i conti con uno shock anafilattico: la paura esagerata di morire gioca brutti scherzi. Tanto che questo episodio mi ha cambiato la vita, oltreché il girovita, facendomi stare sempre a dieta. Ormai ho paura di ingerire qualsiasi cosa, perfino caramelle, gomme, succhi di frutta o bibite.

 

Hai paura di morire?

Sai quando hai male al braccio e pensi di avere l'infarto? Il tuo cuore non potrebbe stare meglio ma percepisci che qualcosa dentro di te non va. A me è accaduta la stessa cosa, solo che ho sentito la lingua gonfiarsi, la bocca allappata, chiudevo male la mandibola e non parlavo neppure tanto bene. Risale allo scorso inverno. Stavo mangiando un’insalata di carciofi con scaglie di parmigiano quando ho creduto fino in fondo alle mie sensazioni. Tanto che sono andata a comprarmi il cortisone per bloccare sul nascere lo shock anafilattico. Non prendo più neanche un analgesico se ho il mal di testa, ormai vivo sperando di  non ammalarmi mai. Ho paura anche dei farmaci, vengo sopraffatta da veri e propri attacchi di panico.

 

Come è cambiata la tua vita?

È una cosa automatica. Mi basta guardare anche solo un bicchiere d’acqua per aver paura di rimanere senza fiato. Va così anche con il pesce (mangio solo il merluzzo), con le fragole che prima adoravo. Eppure ho fatto le prove allergiche: il risultato? Negativo. Potrei tornare a mangiare i crostacei ma non lo farei neppure morta. So bene che si tratta di paure infondate, che non corro alcun rischio, ma è più forte di me, la paura prende il sopravvento e in quell momento non sono più padrona di me.

 

Provi a esorcizzare questi attacchi di panico?

Sì e non ho neanche chiesto aiuto ad uno psicoterapeuta. Ci scherzo sopra e faccio una bella dieta, mangiando sempre le stesse cose. Pasta con sughi semplici, aglio olio e peperoncino, pesto, cacio e pepe o matriciana. Evito di andare al ristorante. Sto sempre allerta e mi astengo dal mangiare alcuni cibi.

 

Ci sono dei momenti nei quali questi sintomi si acuiscono?

Quando sono sola ho tanta paura di sentirmi male, soprattutto se poi intorno a me c’è il buio della notte. 

 

Il consiglio che daresti a chi ne soffre?

Di essere meno paurosi, di vivere la vita come viene perché tutto si supera. Il punto è che se non ci “passi” non lo puoi capire. Ma ho subito un trauma che mi porto dietro come un’ombra. Però vi invito a sottoporvi ai giusti controlli medici per verificare eventuali intolleranze: per vivere più sereni. Io, nonostante non sia allergica né intollerante, non vivo bene ugualmente. 

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