Don Marco «sofferente» ha incontrato lo psicologo

TUTTE LE MAIL AL SETACCIO
Un lavoro certosino, quello che stanno svolgendo in queste ore gli uomini della polizia giudiziaria e i tecnici informatici a cui è stata affidata la consulenza sui personal computer e sugli altri apparati tecnologici in possesso del prete, dagli iPhone agli iPad. In pratica, per ogni mail ricevuta oppure inviata da don Marco, il pubblico ministero che sta indagando sulla vicenda ha chiesto di sapere il nome della persona in comunicazione con il religioso, l’età, e di approfondire per quanto possibile la relazione esistente tra le parti. Ne consegue che per portare a termine l’analisi di questi dati serviranno ancora molti giorni.
DON MARCO NON VUOLE SAPERE NULLA
«Don Marco? Non legge i giornali e non guarda la televisione. Non sa nulla di quanto sta avvenendo fuori dal Bassone e delle cose che vengono dette su di lui». L’avvocato Papa torna a parlare del proprio assistito, raccontando che si «limita a leggere qualche libro in attesa che questa fase interlocutoria, in cui le indagini sono ancora in corso, sia finita». Quindi niente quotidiani e niente telegiornali. Solo un confronto quotidiano con la propria coscienza, come detto anche al giudice nel corso del lungo interrogatorio (pubblicato sul giornale di ieri) in cui ha chiesto scusa a tutti «per quel velo che aveva offuscato la mia percezione delle cose e indebolito la mia volontà».
Una coltre che, una volta calata, ha lasciato don Marco a tu per tu con «la piena consapevolezza del grave errore da me commesso e del dolore procurato, infondendo in me una forte disposizione ad affrontare questo processo con un senso di autentico pentimento».
«SONO SOLO CHIACCHIERATE ESPLORATIVE»
Però, intanto, gli incontri con lo psicologo sono iniziati. Sono l’appendice di una futura richiesta di perizia? «Si tratta - ha ribadito nei giorni scorsi l’avvocato Papa - di colloqui non mirati alla ricerca di una situazione patologica, che potrebbe assolutamente non esserci. Quelle tra il sacerdote e lo psichiatra sono piuttosto chiacchierate esplorative, condotte in modo che il professionista possa conoscere meglio don Marco, farsi un’idea della situazione e valutare se, a suo giudizio, vi siano eventualmente problematiche sulle quali provare ad andare più a fondo».

Mauro Peverelli

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