Direzione Didattica di Guardia Sanframondi: al via i PON F1 …


La Direzione Didattica di Guardia Sanframondi, ha attivato e avviato il PON F1, modulo genitori dal titolo “Consapevolezza e responsabilità” con il quale la Dirigente Scolastica, prof.ssa Silvana Santagata, ha inteso proseguire il discorso avviato con il PON  svoltosi lo scorso anno dal titolo “Educhiamoci per educare”. Le tematiche sono trattate da eminenti esperti esterni: Prof. Domenico Bellantoni, psicoterapeuta e docente presso l’Università Salesiana di Roma e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Dipartimento di Psicologia della State University of New Jersey. Accanto a una ultradecennale esperienza clinica, svolge attività di formatore e di consulente rivolta a genitori, insegnanti, educatori e operatori socio-sanitari presso diverse università, scuole, associazioni e istituzioni;

Prof. Francesco Orazio Piazza, Ordinario di Teologia dogmatica presso la Facoltà Teologica di Napoli e Docente di Etica Sociale presso l’Università del Sannio di Benevento.

Il tutor formatore e d’aula è l’ins. Patrizia Lombardi che realizzerà l’attività laboratoriale di approfondimento alle tematiche trattate attraverso una lettura critica di testi classici e proiezione di film.

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:
-    percepire con più chiarezza la funzione genitoriale nelle dinamiche di ascolto dei figli e dei soggetti coinvolti nei percorsi formativi;
-    favorire la consapevolezza di sé (equilibrio della persona), la reciprocità della cura (con sé e per gli altri) in istituzioni giuste (appartenenza e corresponsabilità), indispensabili per favorire processi di dialogo e di ascolto;
-    indagare ed approfondire i sentimenti vitali ed esperienziali delle persone: affettività, emozioni, sessualità, dimensione spirituale;
-    conoscere i fattori che possono ostacolare un positivo clima relazionale;
-    acquisire consapevolezza del proprio stile comunicativo e degli effetti che può produrre sugli altri;
-    sviluppare il proprio repertorio comunicativo-relazionale in funzione della creazione di relazioni soddisfacenti e collaborative;
-    sviluppare un atteggiamento empatico;
-    promuovere occasioni di riflessioni sul lavoro e sul significato di una sessualità intesa come sviluppo psicologico e socio-affettivo della persona.

La metodologia vuole favorire esperienze di ascolto tra dimensione spirituale e relazionale attraverso esperienze e conoscenza dei vari linguaggi comunicativi.  Attraverso presentazioni in power point i corsisti discutono e lavorano in gruppo, riflettono sulle proprie esperienze individuali e come genitori. Nel corso degli incontri risultano sempre più evidenti l’interesse, l’interazione e la partecipazione assidua. L’atteggiamento dei genitori, inizialmente cauto e timido, diventa sempre più disinvolto, man mano che gli argomenti entrano nel vivo e li chiamano in causa come genitori- educatori dei loro figli e  nuovi spunti emergono negli incontri: una nuova visuale dell’Ente-scuola, una relazione di qualità con i docenti e il personale tutto, cercando di instaurare sempre un clima positivo perché i loro figli ne traggano beneficio.

I risultati attesi sono essenzialmente orientati ad ascoltarsi per saper ascoltare, per favorire esperienze di reale attenzione ed ascolto dei figli e dei soggetti coinvolti nella formazione.

Recuperare in maniera consapevole un rapporto positivo, instaurare un dialogo, non da amici ma tra genitore e figlio nel rispetto dei ruoli è importante in un tempo in cui tutto sembra essere messo in discussione e tante sono le incertezze che provengono dal mondo economico, dal mondo del lavoro, dalla società, dall’etica.

In una sorta di interrelazione tra genitori e figli, adulti e ragazzi, spicca l’esperienza condivisa con il PON C3 modulo alunni, “Le(g)ali al Sud – Un progetto di legalità in ogni scuola” con una visita presso l’Istituto Penale per Minori di Airola che si svolgerà  il prossimo 19 marzo.

Teresa Piazza

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