Le bugie non solo hanno le gambe corte ma fanno anche male alla salute. Oltre a creare un certo disagio morale e psicologico, sembra che non facciano bene nemmeno al fisico. Forse l'aveva intuito già Carlo Collodi quando inventò il Paese dei balocchi dove il bugiardo Pinocchio terminava la sua avventura trasformandosi in un asino da circo, addestrato e maltrattato. La conferma arriva da uno studio condotto dall'Università Notre Dame nell'Indiana e presentato nel corso dell'ultima conferenza dell'American Psychological Society. L' esperimento ha coinvolto 110 persone fra i 18 e i 71 anni. Il 50% dei volontari sono stati "obbligati" a confessare la verità per un periodo di 10 settimane, il restante di essi, invece, potevano decidere di volta in volta come comportarsi.
L'indagine ha messo in luce il legame tra bugie e salute. Anita Kelly, professore di psicologia e autore principale della ricerca, ha spiegato che: «Ogni volta che il tasso delle bugie saliva, la salute dei partecipanti scendeva, quando le bugie scendevano la salute migliorava». E prosegue «Quando i partecipanti nel gruppo che non doveva mentire hanno detto in media tre bugie in meno la settimana la loro salute è migliorata mediamente in ben quattro aree».

Mentire sarebbe dunque faticoso e impegnativo, non solo a livello psicologico (ricordarsi tutte le storie che si raccontano a volte è un vero lavoro, lo sappiamo tutti), ma anche a livello fisico. Chi dice bugie impegna il proprio cervello a un lavoro supplementare per sostenere la menzogna, impegno che si traduce in stress e abbassamento della capacità reattiva del sistema immunitario, che rimane così più esposto a piccoli malesseri come mal di testa, raffreddori e mal di gola, ma anche al rischio di cadere in depressione. Per evitare acciacchi e problemi che ben descriveva il film Bugiardo bugiardo, dove Jim Carrey interpretava un avvocato che difendeva con successo i suoi clienti grazie alle bugie, meglio dire "tutta la verità, nient'altro che la verità".