La nostra cultura insegna spesso a evitare le emozioni, facendoci rifugiare nella razionalità. Questo può limitare notevolmente le cose belle della vita e può lasciare spazio alle malattie psicosomatiche. Bisogna allora imparare a conoscere le emozioni, per viverle appieno e ottenere una maggiore consapevolezza di sé.
Le emozioni sono definite come le modalità sensoriali rivolte verso l'interno, che creano un cambiamento dello stato fisico. Solitamente le modificazioni sensoriali che l'accompagnano sono l'aumento o la diminuzione della sudorazione, l'accelerazione del battito cardiaco e respiratorio, la contrazione e il rilassamento muscolare.
La nostra cultura non insegna a riconoscere e gestire le proprie emozioni vivendole appieno, perché il loro carattere anarchico spaventa. Ecco così che si preferisce evitarle rifugiandosi nella razionalità o soffocarle con l'abuso di sostanze, cibo o stimoli. Purtroppo però l'abitudine a reprimere i sentimenti negativi porta ad anestetizzare anche quelli positivi, facendo perdere intensità e senso alla vita.
Arginare la gelosia
Quando si è in coppia un pizzico di sana gelosia è normale, ma bisogna saperla tenere sotto controllo per evitare che degeneri. Arginarla significa compiere un lungo percorso interiore che può iniziare esercitandosi a pensare che chi amiamo in fondo ha scelto noi. Evitiamo di sbirciare mail, telefoni e frugare nelle tasche perché si rischia di vedere ciò che non c'è, soffrendo inutilmente.
Ascoltare la tristezza
Rassegnate, stanche, apatiche: così si presentano le persone con il morale a terra. E scatta l'allarme perché la tristezza non curata rischia di dare vita a numerose malattie, come la tachicardia, le ulcere, le coliti, i dolori muscolari e le cefalee. Per affrontarla in modo costruttivo, iniziare a esprimere se stessi e le proprie emozioni, anziché soffocarle, non essere sempre pronti a risolvere i problemi degli altri e smettere di lamentarsi. Ma soprattutto andare alla ricerca di nuove esperienze, imparare a proteggere la propria privacy e tenere un diario per scoprire le azioni che alimentano questo stato d'animo.
Neutralizzare la paura
La paura è un'emozione comune che, se ignorata, porta a pagare un pesante tributo alla libertà di azione e di pensiero, impedendo di condurre una vita soddisfacente. Molte persone sono convinte che temere qualcosa o qualcuno sia un comportamento saggio che ripara da eventuali conseguenze negative, ma essendo impossibile prevedere il futuro è difficile sapere quali sono i pro e i contro di qualsiasi decisione. Per questo il modo migliore di affrontare la paura è fare delle scelte e se si sbaglia pazienza!
Dare voce alla rabbia
Reprimere la rabbia fa male perché nuoce alla salute psicofisica e non consente agli altri di conoscerci sino in fondo, mantenendo i rapporti a un livello superficiale. Emozionarsi equivale a vivere, perché come è possibile costruire vere relazioni se ci si trova costretti a soffocare ciò che si prova? Per questo sarebbe sempre meglio esprimere la rabbia o, se non è possibile, scaricarla con attività fisiche o manuali. Se il malessere si cronicizza significa che c'è uno stile di vita consolidato su cui occorre lavorare.