Coppie Gay: tre modenesi su quattro sono favorevoli ai matrimoni

MODENA. Modena non è una città omofoba, ma alcune "zone d'ombra" ci sono. La maggioranza dei modenesi è favorevole al matrimonio omosessuale (il 73% esprime un voto superiore a sei nella scala di accordo 1-10) mentre sull'adozione la città si divide quasi a metà, con una prevalenza dei contrari (il 44% esprime un voto da 6 a 10, il 50,7% esprime un voto insufficiente tra 1 e 5).

Quasi tutti i modenesi sono contrari all'idea di nascondere l'omosessualità, ma per molti sarebbe meglio che «fosse espressa con discrezione». E tra l'altro, pur ritenendo che i transessuali vengano complessivamente "trattati male" nella vita quotidiana e nel lavoro, sono le donne ad essere considerate maggiormente discriminate rispetto agli omosessuali nella possibilità sia di trovare lavoro sia di fare carriera.

Sono questi alcuni dei risultati della ricerca su «Sessismo e omofobia», unica nel suo genere, promossa e realizzata in città dal Comune in collaborazione con il Dipartimento di psicologia dell'università di Bologna. Se nel complesso emerge dunque che i punteggi di omofobia dei modenesi sono più bassi rispetto alla media nazionale, l'assessore alle pari opportunità Ingrid Caporioni incassa e rilancia in conferenza stampa: «Bene diversi dati ma sul tema LGBT non c'è una coscienza collettiva, bisogna crescere ancora tanto». fa eco il vicepresidente di Arcigay Modena Francesco Donini:

«C'è molto lavoro da fare sulle sacche di resistenza al pieno riconoscimento dei diritti omosessuali».

La Caporioni, intanto, annuncia già che l'amministrazione terrà conto dei dati emersi in vista dell'aggiornamento delle azioni a tema ai tavoli con le associazioni

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