Coppia: vero amore o passione? Ecco come capire.

Con la consulenza del dottor Roberto Cavaliere, psicoterapeuta.

 

Donne al bivio, donne a metà. Quante volte si parla con le amiche e ci si chiede il perché l’uomo dei desideri, spesso idealizzato, assuma certi comportamenti: a volte si pone con la giusta attenzione, ma in altre meno. In alcuni casi poi, soprattutto nell’intimità, sembra innamorato, ma allo stesso tempo non dà la giusta importanza alla relazione.

Perché lui fa così? Mi amerà davvero? Sarà meglio tagliare? E tante altre domande che alimentano insicurezza. Iniziare un rapporto a “due” non è semplice e capire come possa evolversi la coppia quando dal nostro lui arrivano messaggi poco chiari è ancora più difficile.

Il dottor Roberto Cavaliere, psicoterapeuta della coppia e volto noto della tv, aiuta le lettrici, innamorate, di più Sani più Belli a comprendere come affrontare con il piede giusto l’inizio di un amore: con quali aspettative dare l'avvio all'unione, o quali di esse mettere da parte. E soprattutto, indica perché, svaniti i fumi iniziali della passione, è importante chiedersi se “lui” fa davvero al caso nostro.

 

L’inizio di un amore

A molte non sembrerà strano, ma è corretto dire che fra due persone il collante iniziale è rappresentato dalla passione. È questa a nascere immediatamente, già al primo incontro. E l’amore vero? “Arriva con il tempo – avverte lo psicoterapeuta -. Lo ricorda anche un famoso film dal titolo ‘Il mandolino del capitano Corelli’ (diretto da John Madden e che ha tra i suoi interpreti Nicolas Cage), che tratta proprio l’amore che rimane dopo che la passione è andata via”. Altra storia per il colpo di fulmine, sempre identificabile con la passionalità del primo momento.

 

Gli opposti si attraggono

La passione è alimentata dalla differenza e dal contrasto: più le persone sono diverse, nel carattere così come nei gusti, più la passione cresce e tende a durare nel tempo. Al contrario, l’amore vero si nutre delle similitudini, dei progetti in comune e delle condivisioni. La regola per cui gli opposti si attraggono vale come “momento passionale”, ma i poli opposti finiscono per respingersi nel lungo periodo. L’amore, per poter durare, richiede che ci siano molti aspetti in comune tra i due partner (interessi, progetti di vita): in loro assenza è difficile che il rapporto possa durare tutta la vita. Neanche il trascorrere del tempo, infatti, aiuta a trovare dei punti in comune: semmai si acuiscono le differenze e le difficoltà tra i partner.

 

Come gestire la passione

È naturale che la passione all’inizio travolga tutto (ed è giusto così, altrimenti non sarebbe tale). Segue una forte idealizzazione del partner e può esserci l’impressione che l’uomo con cui si vive il momento passionale possa rappresentare l’altra metà della mela. Si può pensare, ad esempio, di avere molte più cose in comune rispetto a quelle reali perché c’è una sorta di alterazione delle emozioni e anche dei bisogni. “È normale che questo ci sia - osserva lo psicoterapeuta -, ma la passione scema, ed è solo nella fase dell’amore autentico che si può vedere e verificare fino a che punto l’altro sia realmente ciò che desideriamo davvero, fino a che punto cioè possiamo condividere con il partner degli aspetti in comune. Resta fermo che nell’amore autentico bisogna rinunciare a un proprio egoismo personale e a volte anche ridimensionare le proprie pretese per accettare l’altro e costruire un rapporto sano che possa durare anche tutta la vita”.

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