Contro la crisi lo psicologo è low cost

Una fra le prime rinunce portate dalla crisi è spesso, purtroppo, la salute. Sono sempre di più, infatti, le persone che considerano le spese che una visita dal dottore può comportare come superflue, soprattutto parlando di settori come la psicologia. Per questo motivo l’Associazione ECO ha previsto un progetto di psicoterapia low cost, al di sotto della tariffa minima dall’Ordine degli Psicologi.

IL PROGETTO
A capo del progetto c’è la dottoressa Luigina Pugno, che da anni collabora con i Centri per l’Iimpiego della Provincia di Torino e con i Centri di Salute Mentale (CSM) del territorio: «Con l’aumentare della crisi economica e della disoccupazione abbiamo visto un accrescersi della domanda di aiuto psicologico presso i CSM – ci dice – purtroppo i tagli alla spesa pubblica non han permesso ai centri di dare un’adeguata risposta a questa ulteriore esigenza. Anzi si son trovati a ridurre le ore di psicoterapia e ad avere liste d’attesa sempre più lunghe».
Per questo motivo si è deciso di chiedere l’aiuto di alcuni collaboratori – due  psicoterapisti e una psicologa – per mettere le loro competenze al servizio di quelle persone che non si potevano permettere di pagare la tariffa standard. I professionisti impiegati sono esperti della sofferenza psicologica di bambini e adulti e i loro ambiti di intervento riguardano i disturbi d’ansia e dell’umore, difficoltà sessuali e problemi di coppia, terapia dell’età evolutiva, disturbi dell’alimentazione, elaborazione del lutto, traumi e disabilità.

LE SEDUTE
«Il primo appuntamento è gratuito – ci spiega ancora la dottoressa Pugno – e serve per spiegare il funzionamento del progetto e raccogliere la domanda di aiuto, in modo da essere inviati al professionista più idoneo alla necessità del paziente. Ci tengo a sottolineare – prosegue – che il servizio viene adattato alla persona e che il suo costo viene deciso insieme al paziente sulla base della sua possibilità in quel momento: economica, di tempo, ma anche di impegno emotivo che la persona può dedicare al percorso terapeutico».
Dopo la prima visita, le altre vengono definite in un rapporto di qualità-prezzo che tenga conto delle difficoltà economiche del paziente e, quindi, accessibili a chiunque.
L’obiettivo del progetto è dunque quello di avvicinare la psicologia alla gente, rendendola anche economicamente accessibile. «Fra l’altro – prosegue la dottoressa – è proprio sulla sofferenza di tipo psicologico che il momento di crisi economica può influire  dal punto di vista personale che professionale. Per questo cerchiamo di aiutare le persone che sono seriamente in difficoltà».

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