Come rendere piacevoli, e anche più divertenti, le nostre giornate

Con la consulenza di Lucia Giovannini, spiritual coach

 

Succede di fermarsi ad osservare la propria vita e accorgersi che è una ripetizione monotona di azioni che si susseguono sempre uguali. Si fanno moltissime cose con il pilota automatico e spesso senza rendersene conto: le abitudini sono potenti e il rischio è restare imbrigliati in esse facendone un sistema di vita invariato e spento. La ripetitività, infatti, toglie quell’energia positiva che necessita di rinnovamento per essere vitale e la monotonia che ne consegue può trasformarsi in tristezza, noia, malinconia, fino a sconfinare in vere e proprie patologie. Per ampliare il proprio perimetro di sicurezza non occorrono grandi stravolgimenti, si può scegliere di variare la routine giornaliera inserendo semplici novità, piccoli gesti simbolici: sperimentare cose nuove e spingersi fuori dalla propria zona di comfort aiuta a trovare nuove passioni, nuove capacità e nuovi modi di vivere. 

Con l'aiuto di Lucia Giovannini, spiritual coach, abbiamo individuato alcuni suggerimenti che, messi in pratica, possono ritornare utili a spezzare la routine e migliorare il proprio umore.

 

Rallentiamo il ritmo e concediamoci il tempo

Eliminiamo un’attività dalla lista di cose da fare e dedichiamo a noi stessi quel tempo: spesso a demotivarci sono le giornate troppo piene di impegni. Liberare la propria lista da una o più attività non strettamente necessarie può essere un ottimo modo per ritrovare la giusta motivazione e in più è l’occasione per ritagliarsi un po’ di tempo e concedersi a se stessi.

 

Sperimentiamo nuovi cibi e rinnoviamo il nostro luogo di lavoro

Su ampia scala, siamo fatti di ciò che mangiamo. Una nuova alimentazione potrebbe essere un cambiamento per dare maggiore carica alla nostra energia ed alla nostra salute: aumentiamo il cibo crudo e vegetariano fino a farlo diventare predominante. Mettiamo in ordine la nostra scrivania, risistemiamo la disposizione dei mobili, aggiungiamo colore, rendiamo il posto dove lavoriamo attraente e accogliente: ci aiuta a non percepire più il lavoro come una fatica e basta, ma anche come qualcosa che ci piace fare.

 

Seguiamo anche il nostro istinto e tiriamo fuori i desideri

Essere concreti non vuol dire rinunciare alle passioni. L’emotività fa parte di noi tanto quanto la razionalità. Inseguire i propri sogni, tentare di realizzarli, concedersi lo spazio giusto per coltivarli non è una perdita di tempo, così come  rischiare, sfidare le circostanze può voler dire anche essere semplicemente vivi, non necessariamente folli! Tiriamo fuori la lista di quelle cose che vorremmo assolutamente fare in questa vita e troviamo qualcosa da cominciare subito.

 

Impariamo ad ignorare e ricicliamo la nostra aggressività

Ci focalizziamo su talmente tante cose e pensiamo di doverne fare così tante, da ritrovarci letteralmente intasati di impegni. Fare cose va bene, ma sono tutte così essenziali? Impariamo ad ignorare ciò che non è necessario e concentriamoci solo sulle attività davvero importanti per noi e per la nostra vita. Trasformiamo l’aggressività in assertività e usiamola per ottenere qualcosa che vogliamo sul serio! Richiamiamo a noi quelle forze indomite e facciamole lavorare per renderci più disciplinati, più focalizzati, più determinati. L’aggressività è parte del nostro essere, cercare di rifiutarla la renderebbe ancora più forte. Ricicliamo la nostra aggressività.

 

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