Come migliorare la tua carica erotica

Con la consulenza della dott.ssa Laura Rivolta, Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

Sensualità ed erotismo sono prerogative di ogni donna. Bisogna solo tirarle fuori e liberarsi dalla convinzione che sedurre sia un tabù. In molti casi, è solo una questione di allenamento e di capacità di concentrazione sul proprio corpo. Averne cura e stimolarlo, aiuta a risvegliare l’erotismo più nascosto. Aumentare l’energia erotica consente di sentirsi sensuali e vivere la sessualità con il partner molto più serenamente.

 

Prima di amare qualcuno, bisogna amare se stessi

Un ruolo fondamentale giova l’autostima e, se pensiamo che l’immagine erotica che abbiamo di noi stesse in ambito sessuale, dipenda dall’aspetto fisico (più o meno dotato), ci sbagliamo di grosso. L’erotismo è un insieme di pensieri ed emozioni che compongono il “potere seduttivo”, ovvero l’erotismo necessario per vivere al meglio una storia d’amore.

Per far emergere la nostra parte più sensuale dobbiamo sentirci erotiche, esplorando i nostri sensi per capire cosa risvegli in noi il desiderio. L’importante è liberarsi dai pregiudizi e cominciare a instaurare delle relazioni fondate sul piacere, da ricercare anche nelle cose più semplici. L’erotismo non dipende da fattori estetici precisi e determinati, e ogni donna si esprime attraverso l’aspetto che sente di avere dentro.

La dottoressa Laura Rivolta, psicologa-psicoterapeuta e sessuologa spiega come: “Una donna che vive con imbarazzo e disagio il proprio corpo adotterà comportamenti antierotici, anche inconsapevolmente. E attenzione – sottolinea - ciò non ha nulla a che fare con la bellezza in quanto, ci sono donne molto belle, che non esprimono alcuna carica erotica e altre meno belle, ma che “emanano” una eroticità molto forte”.

 

Alcuni semplici “esercizi”

Un consiglio per migliorare questa parte di sé è di “partire da un esame di realtà e indicare su un foglio i propri punti di forza e di debolezza e su questi iniziare a “lavorare”. Una sorta di esercizio quotidiano. Se ad esempio – spiega la dottoressa Rivolta - pesano i chili sono in eccesso, possiamo andare in palestra e migliorarci; se il nodo critico è la timidezza e l’impaccio emotivo, ci si può iscrivere decidere ad un corso tematico dove incontrare persone con gli stessi interessi ed esercitarsi nella interazione. L’autostima è bifronte – spiega - dipende sì dalla risposta che abbiamo dagli altri ..ma parte da dentro di noi , più ampliamo le nostre conoscenze, più diventiamo sicure e più si acquisisce fascino e attrazione”.

Esistono pertanto “esercizi” che ogni donna può seguire per allenarsi, cercando giorno dopo giorno di migliorarsi? “Certo che sì – afferma la dottoressa Rivolta - la donna può fare molto per se stessa, anche perché ..nessuno può farlo al posto suo. Come iniziare? Riconoscendo a sé un valore , imparando a volersi bene, a fare piccoli gesti quotidiani di positività per se stessa. E allora impariamo a dedicarci il tempo giusto per un buon cinema, per una buona lettura; ma anche per fare quattro chiacchiere con l’amica assaporando un buon caffè. O ancora andare dall’estetista per un massaggio o per un trattamento del viso”.

 

Il ruolo dell’uomo

Inevitabilmente l’uomo che abbiamo accanto ha un grosso peso sul nostro vivere la sessualità. La dottoressa Rivolta spiega che: “alcuni atteggiamenti e comportamenti del partner hanno l’effetto di inibire la sensualità della donna. Pensiamo ai partner “trascuranti” , che evitano di valorizzare e/o la propria compagna, per motivi diversi: perché considerano importanti altri aspetti, perché non hanno la consuetudine di farlo. Sono atteggiamenti che nel tempo demotivano la donna a sviluppare ed esprimere questa parte di sé. Oppure pensiamo ai partner molto gelosi che vivono la sensualità della partner come una minaccia e quindi tendono a “spegnere” questo tratto. Gli esempi possono essere molteplici, ma importante è che la donna focalizzi l’attenzione su di sé, su ciò che la fa stare meglio, non dimentichiamo che per alcune donne questo “freno” può determinare anche uno stato di lieve depressione, soprattutto se considera un valore positivo la propria sensualità”.

Inevitabilmente però si torna alla regola numero uno ovvero “amarsi per riuscire ad amare”: “Chi si ama è certamente più “sapiente” sotto le lenzuola, in quanto è consapevole di ciò che desidera ed è capace di esprimerlo. Gli uomini considerano più erotica una donna che partecipa al rapporto, e la partecipazione richiede sempre un amore verso di sé. Diversamente la persona tenderà ad agire comportamenti “ passivizzanti “, in quanto prevale il timore di giudizio dell’altro”. 

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