“Chi usa un videogame è come un giocatore d’azzardo”

30 dicembre 2011

Effettuato il primo studio neurologico sugli amanti dei videogiocatori

Gli scienziati hanno scoperto che il cervello delle persone che trascorrono almeno 9 ore a settimana giocando
su console e PC ha reazioni simili a quello delle persone dipendenti dal gioco d’azzardo. Cosa succede quando si vince o si perde?

IL PRIMO STUDIO - I videogiochi, col loro indiscutibile successo, hanno attirato l’attenzione degli scienziati, curiosi di scoprire i meccanismi che fanno appassionare i giocatori. Alcuni esperti in neurologia e psicologia, tra Europa e il Canada, hanno indagato per la prima volta il rapporto tra le strutture cerebrali dei giocatori e l’uso dei videogiochi, scoprendo che il cervello degli adolescenti che giocano più spesso ha caratteristiche e reazioni simili a quelle delle persone con una tendenza compulsiva nei confronti del gioco d’azzardo o comunque con altri problemi di dipendenza. L’analisi non giunge a conclusioni definitive che spieghino l’amore per i videogiochi, ma, senza negare alcuni fattori psicologici, ha confermato che l’attrazione verso il gioco è legata a strutture e funzionalità organiche.

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