Campidoglio, borse di studio per la lotta alla droga

ROMA - Giovani che aiutano altri giovani nella lotta alla droga. E’ questo l’obiettivo delle borse di studio dell’Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze, istituzione di Roma Capitale, assegnate ieri a giovani laureati in Psicologia che vogliono operare nell’ambito dei servizi alle persone con problemi di dipendenza. I vincitori sono 15 giovani studenti, di età compresa tra i 27 e i 30 anni, risultati più meritevoli rispetto all’attuale e crescente tema della tossicodipendenza. «Una svolta sul tema della prevenzione del fenomeno - afferma Gianluigi De Palo, assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani - Dopo la pubblicazione degli 11 nuovi bandi dedicati alle tossicodipendenze con oltre 2,3 milioni di euro d’investimento e 31 nuovi interventi da attivare sul territorio di Roma Capitale rinnoviamo il nostro impegno puntando proprio sui giovani per combattere il disagio giovanile. Si parla tanto di fuga dei cervelli, in realtà ci sono studenti che vogliono mettersi a servizio della città e noi vogliamo sostenerli. L’educazione tra pari sarà il metodo che consentirà ai ragazzi con forme di devianza di avere dei punti di riferimento positivi tra i loro coetanei». Con la borsa di studio, riconosciuta da un’apposita giuria di psicoterapeuti, i giovani ricercatori avranno la possibilità di iscriversi, a titolo gratuito, al primo anno dei corsi di specializzazione o usufruire di un riduzione del 50% sul costo previsto per le prime due annualità.

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