Bullismo, le vittime rischiano l’insorgenza di problemi psicosomatici

PADOVA – Sebbene indicato con terminologie differenti in varie parti del mondo, per bullismo nel nostro paese generalmente si intende quella serie di atti intimidatori, vessatori, molesti e persecutori che bambini e ragazzi in età scolastica subiscono da coetanei violenti. Solo in Italia, secondo un'indagine compiuta recentemente da Telefono Azzurro, è emerso che un adolescente su cinque è stato o è vittima di bullismo, compresa la nuova forma di “cyberbullismo” diffusasi negli ultimi anni, grazie al progresso delle nuove tecnologie ed all'esplosione dei social network. Si tratta di un fenomeno presente in tutto il mondo con maggiore incidenza nelle aree a maggior disagio sociale, e numerosi studi scientifici stanno portando alla luce le serie conseguenze che esso comporta, al di là dei tragici fatti di cronaca che riportano tristemente di suicidi o tentati suicidi. Secondo un importante ed approfondito studio di revisione effettuato da ricercatori dell'Università di Padova, che hanno analizzato statisticamente i dati di ben 220 mila ragazzi in età scolare – tra i 7 ed i 18 anni – provenienti da 30 differenti indagini realizzate in 14 paesi diversi, è emersa una forte associazione tra l'essere vittime di bullismo e l'insorgenza di disturbi psicosomatici, anche piuttosto seri. La ricerca, coordinata da Gianluca Gini e Tiziana Pozzoli del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Padova, conferma i risultati di altri studi congeneri ma estende le problematiche conseguenti anche alla sfera fisica delle vittime, oltre a quella emotiva. “Sappiamo da tempo – sottolineano i due studiosi - che gli studenti più frequentemente coinvolti nel fenomeno hanno un rischio maggiore, rispetto ai coetanei non coinvolti, di presentare problemi psicologici quali ansia, bassa autostima, depressione, idee suicide e difficoltà scolastiche, che possono portare a scarso successo e abbandono scolastico”. “Tuttavia la nostra ricerca – aggiungono Gini e Pozzoli – dimostra che essi hanno un rischio doppio rispetto ai coetanei non vittimizzati di soffrire di sintomi a carico della sfera somatica, quali emicrania, mal di schiena, dolori addominali, problemi della pelle, ma anche problemi del sonno, stanchezza persistente, inappetenza, enuresi”. I genitori, suggeriscono gli autori della ricerca, non dovrebbero mai sottovalutare la comparsa/scomparsa di determinati sintomi nei figli e dovrebbero indagare a fondo sulla possibile presenza di atti di bullismo, che vanno considerati come “un significativo problema internazionale di salute pubblica”, concludono Gini e Pozzoli. I dettagli di questo vasto studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica specializzata Pediatrics.

Se trovi questo articolo su un blog diverso da "net1news.org" si tratta probabilmente di una copia non autorizzata. L'indirizzo originale di questo articolo è: Bullismo, le vittime rischiano l'insorgenza di problemi psicosomatici scritto da Net1news.

Leave a Reply