Briciole di vita, quando il cibo diventa una prigione

Ci sono attimi nella vita in cui ci si sente sole, tristi, brutte e inadeguate. Ci si districa in un labirinto infinito alla ricerca di amore, affetto, compagnia e approvazione. Si trovano ostacoli, si inciampa, si cade e ci si ferisce finchè, in fondo alla corsa affannosa, una porta, un’”amica”, colei che ti promette perfezione, successo, amore…un nuovo inizio. Ti regala uno specchio per poterti plasmare come in un sogno, ti accompagna con la sua voce sussurrandoti ciò che forse si avrebbe voluto da sempre sentire.

Così è lei che diviene l’unica compagna di profondi pensieri, colei che ti guida per mano verso le tue conquiste, le tue speranze o forse le tue illusioni quando ti accorgi che la scalata verso la vetta della tua vita deve essere fatta di rinunce che, piano piano svuotano il tuo corpo, il tuo viso...quando ti sfiora la consapevolezza che lei ti sta denutrendo di bene e ti sta nutrendo invece di effimere, stupide, insignificanti illusioni.

E quegli occhi raggianti diventano tristi, quel viso tenero diviene sgualcito, quella sensazione di potenza diventa fragilità, tutta la clessidra si capovolge e quei miraggi si trasformano in disinganni. La tua “amica” ti ha messo dietro delle sbarre, porgendoti briciole di vita, ti ha costretta a vestirti di nero per apparire più magra, perché magra sarebbe stato tutto diverso e invece? Ti ha reso invisibile e gracile, ti ha donato false sensazioni come quel riflesso allo specchio che oggi non rispecchia più te ma lei.

Così l’anoressia o la bulimia diventano l’altra faccia dell’amore, diventano sentinelle appostate dietro il tuo ingresso controllando ogni tuo passo, ogni tuo movimento, decidendo al tuo posto, svuotando la tua personalità riempendola solo di se stessa, di ciò che lei vuole, vigliaccamente…il tuo digiuno dalla vita.

L'anoressia e sua "sorella" la bulimia sono gravi disagi psicologici che trovano nel fisico l'espressione di un malessere di vivere profondo. Ed è un malessere che non colpisce soltanto persone di un determinato stato sociale né di una ben distinta fascia d'età ed è indubbio che hanno una certa predilezione per le donne.

L'anoressia e la bulimia sono modi di esprimere uno stato di sofferenza affettiva attraverso il cibo e il corpo. Esse non sono il risultato di cattive abitudini alimentari o di comportamenti errati connessi all'attività di nutrirsi. L'anoressia e la bulimia sono una manifestazione di problemi affettivi rilevanti. (cfr. benessere.paginemediche.it)

I disordini alimentari sono diventati nell’ultimo ventennio una vera e propria emergenza di salute mentale per gli effetti devastanti che hanno sulla salute e sulla vita di adolescenti e giovani adulti. Anoressia e bulimia sono malattie complesse, determinate da condizioni di disagio psicologico ed emotivo, che quindi richiedono un trattamento sia del problema alimentare in sé che della sua natura psichica. (cfr.epicentro.iss.it)

Inutile far qui un breviario dei sintomi, delle caratteristiche degli effetti e delle cause, perché quelle si trovano in ogni libro. Dobbiamo imparare, invece, ad udire anche il silenzio dei nostri giovani e quando la sirena emotiva del loro disagio si spiega divenire noi il loro specchio e accompagnarli noi con la nostra voce. E le giovani ragazze o i fragili ragazzi che si ritrovano dietro le sbarre della vita dovrebbero nelle loro pagine esistenziali scrivere che la bellezza è senza misura.

Perché guarire dai disturbi alimentari è richiudere con pazienza ed amore le ferite interiori, per non dover riempire i vuoti con il cibo. Sfamare il bisogno d’amore è la ricetta per non dover sfamare più un corpo che implora questo amore con tutta la forza possibile (cfr. blog bricioledipane)

Dott.ssa Florinda Bruccoleri 
Psicologa, Psicoterapeuta analista transazionale,
Psicooncologa ed esperta in psicologia forense.
Sito web: www.florindabruccoleri.it

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