Boulevard lungo il Piovego: «Più spazi per i giovani»

LA CITTA' CHE CAMBIA

Rossi: belvedere, tavolini e beach volley nell’area degradata

Un rendering del nuovo Piovego

PADOVA — Al momento un’area abbandonata, utile solo agli spacciatori. Ma in due anni il lembo di terra che corre sul lungargine Piovego, dal bar Tre Scalini verso la Stanga, cambier volto. Il nuovo disegno preveder una passerella in legno accanto all’acqua, ristorante con belvedere, tavolini, campo da beach- volley. Uno spazio utilissimo per gli studenti che affollano le sedi di Psicologia e Ingegneria a fianco - spiega il vicesindaco Ivo Rossi, svelando il progetto che la Galileo srl gli ha presentato nei giorni scorsi - perch questo dobbiamo pensare per la citt: pi posti adatti ai ragazzi.

Corso Australia e oltre Buona l’idea di una cittadella nell’ex Foro Boario di corso Australia (sulla questione sono d’accordo tre utenti su quattro nel sondaggio lanciato sul sito), buona la proposta di portare musica negli spazi dell’ex macello di via Cornaro, si aggiunge ora un altro tassello. Doppiamente significativo. Stiamo parlando di un’area comprata da un privato che si sta impegnando per la sistemazione, a sue spese - ricorda Rossi -. Questo il futuro per le nostre citt: riqualificare le aree grazie all’intervento dei privati. Uno scambio equo: a loro i frutti dell’investimento, alla citt il risanamento di aree che al momento, va detto chiaro, sono in degrado. Un discorso simile a quello del quadrilatero di via Bernina, all’Arcella: i locali hanno mollato la presa, ma il progetto che dovrebbe cambiare il volto della zona rimane nel cassetto di Rossi: Bisogna trovare un privato disposto ad accollarselo.

Il progetto Tornando al lungargine del Piovego, il progetto affascinante: l’area ospitava sabbionari e la ghiaia che veniva caricata sui battelli; ora abbandonata. I vecchi proprietari, i Finesso, l’hanno venduta due anni fa alla famiglia Boaretto, proprietaria dell’hotel Galileo a fianco. Proprio la Galileo srl ha presentato al vicesindaco un progetto, disegnato dallo studio Ecopiano degli architetti Marcello e Agostino Fontana. Sul lungargine troveranno posto un ristorante con vista sul fiume, attracchi per house-boat e piccole imbarcazioni, tavolini, una sala coperta per i convegni e anche un belvedere che guarda alle mura e alla porta Portello, dipinta dal Canaletto secoli fa e in fase di restauro. Ci saranno poi un piccolo museo dell’archeologia industriale , per ripercorrere la storia della zona, il campo da beach-volley che fa molto campus americano, con lo sport subito dopo lezione. Ora servono passaggi burocratici e tempo: forse un paio d’anni per creare il tutto. Sulla mappa del divertimento giovanile fissa una bandierina Massimo Bettin, giovane dell’esecutivo Pd cittadino: A Padova ci vorrebbero iniziative come i buskers di Ferrara, giornate dedicate agli artisti, alla musica, sparsi in tutto il centro. Bisogna vincere i veti dei residenti e mostrare loro come si pu far convivere tutto. L’ex sindaco di Torino Chiamparino, nella sua citt, ci riuscito, rivitalizzando quartieri che erano dei bronx proprio grazie ai giovani. Bettin chiama in causa un Ente che di giovani ne sa qualcosa, l’Universit: Ha spazi e risorse, deve mettersi a un tavolo insieme all’Amministrazione per pensare ad idee per i giovani assieme; magari mettendo in ballo anche degli euro.

Enrico Albertini
16 gennaio 2012 RIPRODUZIONE RISERVATA

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