Booktherapy: leggere è un antidepressivo.

Leggere fa bene e non solo per una cultura personale! Perdersi tra le pagine di un romanzo o di un giallo, talvolta è un antidepressivo ideale, a tutte le età. L'importante è saper scegliere il testo giusto per ritrovare l'energia perduta. La booktherapy può rivelarsi un'arma vincente per sconfiggere non solo ansia e depressione ma dipendenze, disturbi della personalità e problemi psichiatrici. Ma quali sono i benefici e i titoli che possono aiutare a stare meglio?

Superare la malinconia
Una buona lettura può aiutare a superare un periodo di malessere e malinconia, in particolare nei mesi invernali. Lo conferma un'indagine del social book magazine Libreriamo, secondo cui 7 esperti su 10 la biblioterapia può essere utile ad affrontare l'ansia che i mesi più freddi possono scatenare.
Autunno e inverno sono le stagioni che possono portare depressione, malinconia, ansia e stanchezza; per questi disturbi i migliori libri sono i romanzi di avventura e quelli rosa, che aiutano a viaggiare con la fantasia, mentre i saggi di filosofia e i libri sul benessere possono dare una mano a ritrovare l'equilibrio. Riviste e libri di viaggi, invece, proiettano le persone alle vacanze, momenti di relax e felicità.

Leggere è antidepressivo
Come funziona la lettura-terapia
Nella booktherapy è importante che lo psicologo capisca per prima cosa il problema che affligge la persona, le sue risorse e capacità. In base a questo sceglie i libri da far leggere al paziente a casa; la lettura stimola la riflessione, l'approfondimento e la conoscenza di argomenti che possono emergere in terapia. In questi casi vengono spesso consigliati saggi sull'ansia, sulla depressione, o sulle dipendenze, scritti da professionisti o da chi ha vissuto il problema in prima persona. Si tratta di un metodo efficace per riconoscersi, immedesimarsi e chiarire alcuni dubbi. Da qui poi lo psicologo può optare per altri tipi di letture come romanzi, poesie e testi teatrali, libri dove si possono trovare emozioni positive e negative che aiutano a ritrovarle in se stessi e a trovare la spinta per cambiare.

Benefici della booktherapy
La lettura aiuta ad aprire la mente a persone che a causa del proprio malessere tendoni a chiudersi in se stesse e a sviluppare capacità empatiche nella relazione con gli altri. È importante scegliere il libro giusto affinché la persona si immedesimi nel personaggio e si trovi di fronte come a uno specchi, evocando per esempio ricordi ed emozioni particolari.
Inoltre leggere un libro restituisce la dimensione temporale e consente di dare un valore prezioso al nostro tempo. È fondamentale trovare il proprio ritmo biologico e rispettare le esigenze fisiologiche e anche riappropriarsi del silenzio: è necessario apprezzare la solitudine come momento per ascoltare se stessi e ritrovare la propria dimensione interiore.

Leggere è antidepressivo
Alcuni titoli
Sono molti i libri che possono aiutare le persone che soffrono di depressione, qui citeremo solo alcuni titoli:

  • La storia infinita: un vecchio libro fantasy che però fa bene a chi è depresso e chiuso in se stesso, e ha poca autostima. Leggere questa avventura può portare ad aprirsi verso il mondo.
  • Il cacciatore di aquiloni: è un libro che può essere di conforto a chi ha vissuto un evento traumatico, per capire che anche dopo una disgrazia bisogna trovare la forza per rialzarsi e andare avanti.
  • La coscienza di Zeno: per chi ha paura di vivere.
  • Non buttiamoci giù: per chi soffre per amore, per le persone tristi o alla ricerca di significati sulla vita.

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