Bologna: meditazione Tong Len per pazienti oncologici in ospedale

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Per la prima volta in Italia è stata introdotta la meditazione tibetana come terapia per i pazienti oncologici, che andrà ad affiancare le cure tradizionalmente impiegate per la cura del cancro.

La Ausl di Bologna ha infatti acconsentito ad un esperimento che introdurrà un gruppo di 40 pazienti, in cura all’ospedale Bellaria di Bologna, all’antica pratica buddista del Tong Len.

In realtà i partecipanti allo studio, condotto dal dottor Gioacchino Pagliaro, direttore del reparto di Psicologia clinica ed esperto di meditazione, saranno 80 divisi in due gruppi.

La metà di essi, che fungerà da gruppo di controllo, non prenderà parte alla meditazione e a tutti i partecipanti verranno monitorati alcuni parametri del sangue a scadenze prefissate.

La ricerca durerà dai 3 ai 5 anni, durante i quali verranno valutati anche eventuali benefici come la riduzione dell’ansia e della tensione.

Il team che seguirà i volontari sarà composto da 15 professionisti, che per non influenzare lo studio, conosceranno soltanto le iniziali dei pazienti e il tipo di malattia di cui soffrono.

Il Tong Len, letteralmente “prendere e dare”, è una tecnica di meditazione del buddismo tibetano di cui non sono mai stati scientificamente dimostrati gli effetti benefici per pazienti oncologici.

Si tratta dunque di una bella scommessa per la Ausl bolognese ed è la prima volta nella letteratura sanitaria italiana che una pratica del genere viene introdotta gratuitamente con finalità del genere.

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