BIBLIOTECA ARIOSTEA – Giovedì 22 dicembre alle 16.30. Primo …

di Valentino Tavolazzi *
20-12-2011

La manovra di bilancio 2012, la cosiddetta “Salva Italia” di Monti più quella comunale, graverà sui ferraresi per 33,9 milioni di euro di maggior prelievo rispetto all’anno precedente. La scure più pesante, iniqua e controproducente per lo sviluppo, che si sia mai abbattuta sulla nostra città. Cadrà su pensionati, famiglie, imprese, tassando casa, attività produttive, benzina e consumi. Mentre nessun colpo è stato assestato da chi governa ai costi della politica, agli evasori, ai grandi patrimoni, agli armamenti militari e alla finanza internazionale, massima responsabile della crisi planetaria. La nuova tassa IMU sarà un flagello per tutti i proprietari di immobili (prime e seconde case, negozi, stabilimenti, laboratori, terreni), per un importo pari a un quarto dell’intero debito comunale, chiesto ai cittadini in un solo anno. Saranno tassate le prime case, mentre per le seconde raddoppierà l’imposta.
Per richiedere con dignità ai cittadini tali sacrifici, la classe politica deve dare per prima l’esempio: 1) amministrando bene le comunità che l’hanno eletta; 2) tagliando retribuzioni, indennità ed ogni altro compenso al personale politico eletto o nominato; 3) tagliando i costi di funzionamento delle attività istituzionali. Va detto con la massima chiarezza che non sono certo i gettoni dei consiglieri comunali (dai 200 ai 400 euro netti al mese) a far lievitare i costi della politica. Semmai il finanziamento pubblico ai partiti, le retribuzioni a deputati, senatori, massimi dirigenti della pubblica amministrazione ed aziende statali, infine l’organico sovradimensionato degli eletti e dei nominati nel nostro paese.
Tuttavia, l’immediata rinuncia dei gettoni da parte dei consiglieri comunali, costituisce un atto coerente che può favorire la riconquista della fiducia dei cittadini, in un momento in cui viene loro chiesto un enorme sacrificio. Per motivi analoghi Ppf/M5S chiede la rinuncia di parte della retribuzione anche a sindaco e giunta, ai dirigenti, ai nominati dal sindaco nelle istituzioni, fondazioni, aziende pubbliche di proprietà del Comune. Anche i presidenti di circoscrizione, come è già avvenuto con norma statale per i consiglieri, possono svolgere i loro compiti gratuitamente, come i consiglieri comunali, con la sola eccezione dei presidenti che al momento della nomina fossero senza lavoro e/o pensione e che tuttora ne siano privi. Ppf chiede inoltre di azzerare, nel triennio 2012-2014, il finanziamento del fondo destinato ai gruppi consiliari e di concentrare, con decorrenza 1.1.2012, tutti i compiti oggi assegnati alle segreterie di gruppo, in un’unica segreteria dei gruppi composta da non più di due persone, reimpiegando in altri settori comunali il personale che si libera.
I risparmi complessivamente ottenuti (stimabili in mezzo milione di euro) possono consentire una equivalente riduzione dell’aumento dell’addizionale Irpef, per le fasce di reddito più basse, iniziando dall'ultima.
Infine, in omaggio alla trasparenza, Ppf/M5S chiede di pubblicare nel sito del Comune i gettoni, i rimborsi, le indennità a qualsiasi titolo riconosciuti a sindaco, assessori, consiglieri, presidenti di circoscrizione, nominati di competenza del sindaco (nelle società, istituzioni, fondazioni, aziende di proprietà del Comune), consulenti esterni. Nonché di pubblicare l’elenco delle ditte che agiscono in nome e per conto del Comune, con relativi corrispettivi per la fornitura di beni o servizi, mensilmente aggiornati.

* - consigliere comunale Progetto per Ferrara


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