Azione e percezione legate a doppio filo

Azione e percezione sono due processi strettamente collegati nel cervello umano. Lo dimostra uno studio italiano pubblicato sulla rivista Current Biology e firmato da due ricercatori del dipartimento di psicologia dell'universita' di Firenze, David Burr e Roberto Arrighi, insieme a Giulia Cartocci dell'Istituto di Neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).
Per dimostrare che percezione e azione sono due facce della stessa medaglia, i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti coinvolgendo 16 pazienti incapaci di muovere le gambe a causa di una lesione spinale. Grazie alla collaborazione del Centro di medicina fisica e riabilitazione Giusti di Firenze, in questi pazienti e' stata misurata la capacita' di percepire il movimento con la vista, e lo stesso e' stato fatto parallelamente su un gruppo di soggetti di controllo. ''Dai risultati - spiega David Burr, docente di psicolobiologia e psicologia fisiologica dell'ateneo fiorentino - e' emerso che i soggetti paraplegici hanno un robusto deficit nel percepire il movimento effettuato dalle altre persone, e nei test hanno risultati tre volte peggiori rispetto ai soggetti di controllo. La stessa difficolta', invece, non si manifesta nel caso della percezione di altri tipi di movimento, come lo spostamento lineare di punti nello spazio che potrebbe ricordare per esempio il movimento di un'auto''.
L'elaborazione delle percezioni viene effettuata prevalentemente dalla parte posteriore del cervello mentre le aree che servono a generare il movimento si trovano in zone piu' centrali degli emisferi celebrali cosi' come a livello del cervelletto. Nonostante questa distanza, e' dunque possibile pensare che fra queste zone esistano delle complesse connessioni. ''Una possibilità - commenta David Burr - e' che il cervello ottimizzi l'uso dei suoi circuiti nervosi codificando percezione e azione, almeno parzialmente, attraverso gli stessi meccanismi neuronali. Un ottimo esempio di come il cervello si sia evoluto ottimizzando le risorse a disposizione''.

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