Attentato a Palazzo Chigi, la psicologia spiega di chi è la colpa

Cosa c’è dietro il gesto di Luigi Preiti? Di certo non è possibile individuare quali pensieri affollassero la sua testa, ma la psicologia aiuta a motivare i comportamenti umani. Secondo Patrizia Catellani, docente di psicologia sociale e politica della Cattolica di Milano, i soggetti che sono “politicamente meno sofisticati” ritengono che la diseguaglianza sia riconducibile per lo più a fattori personali; diversamente quelli più evoluti guardano anche alle cause sociali. In sostanza bisognerebbe considerare che un qualsiasi accadimento, anche il comportamento di un singolo uomo, è sempre legato alla situazione, al contesto sociale, politico o ambientale.

Di chi è la colpa degli eventi negativi? È quasi sempre degli altri: la attribuiamo o a fattori esterni o a terzi, quando in realtà è la nostra. E questo per non far decadere la nostra autostima e per non procurarsi alcun danno d’immagine, personale o del gruppo sociale a cui si appartiene.

Una ricerca di Zucher ha distinto la posizione degli elettori conservatori da quelli progressisti: secondo i primi la povertà nel mondo e la disoccupazione hanno causa di natura individuale, per cui tendono a condannare i poveri e i disoccupati; i secondi invece guardano ai problemi strutturali della società, per cui hanno un atteggiamento di indulgenza verso i più sfortunati. In riferimento alla sparatoria di Montecitorio, ecco spiegato perché – stando a questa indagine - le forze politiche di destra dovrebbero dare la colpa a Grillo o agli estremisti di sinistra; diversamente i progressisti come la Boldrini riconducono il gesto alla crisi economica o gli errori politici.

A prescindere dal diverso approccio, è evidente che tutti coloro che hanno responsabilità debbano darsi da fare perché le problematiche che affliggono il nostro Paese non restino irrisolte. 

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