Ascoli, la ricetta di Pergolizzi: tanta psicologia, zero stravolgimenti

Ascoli Piceno, 20 marzo 2013 - "Credo fermamente nella salvezza, anche se non sarà facile". Queste le prima parole di Rosario Pergolizzi (uno scudetto Primavera col Palermo, una parentesi a Pavia per l'ex bianconero), sedutosi sulla panchina dell'Ascoli dopo l'esonero di Massimo Silva (guarda le foto del primo allenamento). Avrà un contratto fine a fine stagione, "poi si vedrà" dice il ds Paolo De Matteis.

Nella conferenza stampa di presentazione, dopo i ringraziamenti di rito al predecessore, ha fissato in modo chiaro i punti del suo programma: nessuno stravolgimento tattico ("non si cambia dall'oggi al domani un modulo consolidato"), molto lavoro psicologico individuale. La squadra, infatti, nella debacle con la Reggina, sembra aver mollato soprattutto sotto il profilo mentale.

"Dovremo conquistare la salvezza partita dopo partita, i risultati raggiunti negli ultimi anni non devono farci credere che raggiungere questo obiettivo sia scontato", ha concluso il nuovo mister, non prima di spedire un messaggio chiaro ai suoi: "Ci sarà da lottare, voglio una squadra aggressiva".

Intanto, dal ritiro della Nazionale Under 21 non giungono buone notizie. Dopo gli esami strumentali effettuati questa mattina, i medici azzurri hanno constatato l’indisponibilità di Simone Zaza per le due amichevoli che giocherà la selezione allenata da Mangia. Il bomber bianconero, infatti, ha riportato durante la partita del campionato di serie B disputata ieri una lesione muscolare del grande gluteo sinistro.

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