APRE LO SPORTELLO DELLE MALATTIE CRONICHE

 Municipio IX


 San Giovanni

16 Dicembre: APERTURA DELLO SPORTELLO MALATTIE CRONICHE, COLLOQUI GRATUITI, GRUPPI DI ASCOLTO E DI EDUCAZIONE TERAPEUTICA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PSICOLOGIA E PEDAGOGIA MEDICA CON IL PATROCINIO; DI ROMA CAPITALE, DELLA PROVINCIA DI ROMA E DELL’ORDINE DEI MEDICI-CHIRURGHI DI ROMA.

Medici, Psicologi e Pedagogisti della SIPMED, società senza fini di lucro, promuovono l’apertura dello Sportello delle Malattie Croniche per aiutare pazienti e/o loro familiari ad affrontare e gestire le problematiche legate alla malattia.

Lo Sportello Malattie Croniche è uno spazio per dare risposte adeguate e innovative ai bisogni ed alle esigenze dei pazienti e dei loro familiari.
A Dicembre, SIPMED - associazione senza fini di lucro – con il patrocinio di Roma Capitale, della Provincia di Roma, e dell’Ordine dei Medici-Chirurghi di Roma lancia l’iniziativa “Sportello Malattie Croniche”, pensata per offrire uno spazio a coloro che hanno da poco scoperto di avere una malattia cronica e aiutarli ad accettare e gestire la loro nuova condizione, ma anche per coloro che, malati da più tempo, non riescono a far fronte ai problemi dovuti alla malattia.
Il malato cronico deve imparare a convivere con la sua malattia, attraverso il passaggio da un ruolo passivo, tipico della malattia acuta, a un ruolo attivo.
Lo Sportello ha l’obiettivo di rendere il paziente responsabile delle sue scelte relative alla salute aumentando la sua consapevolezza.

Le malattie croniche determinano senza dubbio dei cambiamenti nello stile di vita, spesso negativi e difficili da accettare anche perché irreversibili, ma è sempre possibile gestire la propria patologia e raggiungere un livello di vita più che soddisfacente.

“Le malattie croniche costituiscono la principale causa di morte nella maggior parte del mondo – ci ricorda il Dott. Enrico Prosperi, Presidente della SIPMED - Si tratta di un ampio gruppo di malattie, che comprende le cardiopatie, il diabete, l’obesità, le malattie respiratorie croniche, la psoriasi, l’Alzheimer, il Parkinson, i disturbi muscolo-scheletrici e dell’apparato gastrointestinale ed altre.
Il malato cronico sente la sua qualità della vita inevitabilmente compromessa e ciò lo porta o a rifiutare la propria malattia o ad esasperare le cure e le visite mediche. Il nostro intento principale è aiutare il malato cronico a fronteggiare la malattia e a non cedere a essa.
Accettarla e imparare a gestirla attraverso un corretto stile di vita, non più imposto, ma concordato, è un passo essenziale per migliorare l’aderenza alle cure, diminuire la frequenza delle riacutizzazioni e migliorare la qualità della vita di questi pazienti.”

I colloqui con gli esperti dell’associazione, presso la sede SIPMED di Roma in Via Merulana 19, saranno possibili previo appuntamento telefonico al numero 06.49775740 (dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00) o al 3298236798 o attraverso la mail info@sipmed.it.

Per info e contatti:

SIPMED (Società Italiana di Psicologia e Pedagogia Medica)

Via Merulana, 19 int.1 00185 Roma

Tel. 06.49775740 - 3298236798

e-mail: info@sipmed.it

www.sipmed.it

ConViviamoci

Sportello Malattie Croniche

Premessa

Nel 2005 le malattie croniche in Europa hanno causato la morte di 8,21 milioni di persone e la perdita di 115,34 milioni di Daly (Disability Adjusted Life Year, anni di vita persi a causa della disabilità).

Le malattie croniche provocano quasi il doppio dei decessi imputabili a malattie infettive come Hiv/Aids, tubercolosi, malaria, malattie materno-infantili e carenze nutritive multiple.

L’aumento progressivo delle malattie croniche (Diabete, Obesità, Ipertensione, Malattie Autoimmuni, Cardiache, Polmonari, Gastrointestinali, Neurologiche, Psichiatriche, ecc.) impone una riflessione necessaria su quelli che devono essere gli interventi che i Servizi Pubblici e quelli del Privato Sociale devono offrire per dare risposte adeguate e innovative ai bisogni e alle esigenze dei pazienti affetti da tali patologie.

Le malattie croniche hanno alla base due tipi di fattori di rischio: quelli non modificabili come l’età, il sesso e la familiarità per una patologia e quelli modificabili grazie a cambiamenti dello stile di vita (un’alimentazione poco sana, il consumo di tabacco e di alcol) o grazie all’assunzione di farmaci.

Rispetto a un malato acuto, che sa di poter ritornare a uno stato di normalità, il malato cronico deve imparare a convivere con la sua malattia, attraverso il passaggio da un ruolo passivo, tipico della malattia acuta, a un ruolo attivo. Il malato cronico deve accettare la propria patologia e convivere con essa imparando a gestirla il più autonomamente possibile per cercare di contenere il proprio disagio e fare in modo che questo non lo condizioni in maniera invasiva nella sua esistenza quotidiana.

Comprendere ed accettare la malattia non vuol dire rassegnarsi ad essa ma vivere con essa.

La SIPMED, in virtù di queste considerazioni, ha ideato il progetto di uno Sportello delle Malattie Croniche che vuole offrire al malato e ai suoi familiari una valida rete di aiuto che lo supporti a 360 gradi attraverso l’intervento di medici, psicologi, psicoterapeuti, educatori.

Il centro è un servizio pensato per chi deve affrontare quel passaggio difficile, dalla condizione di persona sana a quella di persona malata, che influenza vari aspetti della vita: il lavoro, il tempo libero, la famiglia, la vita sociale.

Lo Sportello è ideato per tutti quei malati cronici che vogliono diventare protagonisti e responsabili della qualità della propria vita.

“Il destino è questione di scelte non di fatalità. Qualcosa da realizzare, non da attendere passivamente”

Obiettivi:

L’obiettivo generale dello Sportello delle Malattie Croniche è quello di offrire uno spazio per coloro che hanno da poco scoperto di avere una malattia cronica e aiutarli ad accettare e gestire la loro nuova condizione, ma anche per coloro che, malati da più tempo, non riescono a far fronte ai problemi dovuti alla malattia.
Uno spazio di ascolto è dato inoltre ai familiari di questi pazienti, infatti, anche il sistema familiare insieme al malato si trova ad attraversare una crisi oggettivamente complessa dove vengono sperimentati vissuti dolorosi e di impotenza.

Spesso il malato cronico pensa che la sua condizione comporti necessariamente cambiamenti negativi di cui egli sarà vittima e che non riuscirà a gestire. La sua qualità della vita gli sembra inevitabilmente compromessa.

Ciò lo porta o a rifiutare la propria malattia, evitando per esempio di effettuare regolarmente i necessari controlli medici, o ad arrendersi alla sua condizione esasperando cure e visite mediche.

Le malattie croniche determinano senza dubbio dei cambiamenti nello stile di vita, spesso negativi e difficili da accettare anche perché irreversibili, ma è sempre possibile gestire la propria patologia e raggiungere un livello di vita più che soddisfacente.

Lo Sportello delle Malattie Croniche si propone di fornire ascolto e accoglienza a tutte quelle persone che devono rinunciare all’idea di poter guarire e possono sentirsi minacciati nei vari aspetti della propria vita.

L’intento principale è aiutare il malato cronico a fronteggiare la malattia e a non cedere a essa.

Accettarla e imparare a gestirla attraverso un corretto stile di vita, non più imposto, ma concordato, è un passo essenziale per migliorare l’aderenza alle cure, diminuire la frequenza delle riacutizzazioni e migliorare, quindi, la qualità della vita di questi pazienti.

Riassumendo, lo Sportello delle Malattie Croniche, mira a:
• ascoltare e accogliere i vissuti dei malati cronici e/o dei loro familiari;
• determinare una visione condivisa degli obiettivi;
• correggere le convinzioni e i comportamenti errati dei pazienti riguardo alla malattia e alla cura;
• affrontare le difficoltà psicologiche legate all’accettazione e al mantenimento del problema;
• avere una maggiore aderenza al trattamento.

Metodologia

La metodologia utilizzata dallo Sportello delle Malattie Croniche è ispirata al Chronic Care Model. Questo modello prevede il passaggio dalla “medicina d’attesa”, in cui il paziente ricorre alle cure solo quando ne ha un estremo bisogno alla “Sanità d’iniziativa”.

Essa si caratterizza per il supporto all’auto-cura e gestione della malattia, che rende il paziente protagonista attivo del processo assistenziale, e per la presenza di visite programmate e di follow-up dei pazienti. Questi appuntamenti programmati aiutano a prevenire e a monitorare costantemente i disagi dei malati cronici.

Fondamentali sono la costituzione di team multidisciplinari, la formazione continua dei professionisti, l’implementazione del sistema informativo e l’utilizzo di risorse della comunità (gruppi di auto-aiuto, di volontariato, ecc.).

Lo Sportello delle Malattie Croniche metterà a disposizione:

a)uno spazio di ascolto per offrire un sostegno e ascolto psicologico che intende sostenere il malato cronico e/o i familiari in tutti i momenti di crisi, dalla scoperta della malattia all’insorgenza di complicanze, fornendo l’aiuto necessario a proseguire con maggior sicurezza il proprio percorso di vita.

b)una linea telefonica e un indirizzo e-mail (la comunicazione via Internet favorisce e facilita l’accesso a tutte quelle persone che, per diversi motivi, si sentono nella condizione di non riuscire a richiedere in modo diretto una consulenza) per permettere ai pazienti e ai loro familiari di avere un’assistenza pronta e competente che risponda alle esigenze legate alle loro problematiche.

L’accoglienza e l’ascolto delle problematiche del paziente verranno svolte da operatori adeguatamente formati (medici e/o psicologi).

Il paziente e/o i familiari potranno successivamente partecipare a gruppi di educazione terapeutica tra persone che condividono le medesime difficoltà e si riuniscono per raggiungere l’obiettivo di migliorare la gestione della propria malattia e la qualità della vita.

Il gruppo può aiutare inoltre a migliorare l’autostima, il senso di autoefficacia, le reciproche potenzialità e ad accrescere le possibilità di autodeterminare le proprie scelte di vita.

“L’educazione terapeutica è finalizzata ad aiutare i pazienti ad acquisire o mantenere le competenze di cui hanno bisogno per gestire al meglio la loro vita con una malattia cronica” (OMS 1998)

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