Aorn di Caserta, attivato sportello per la sclerosi multipla

Aorn di Caserta, attivato sportello per la sclerosi multipla

09/07/2013, 11:11

CASERTA - Nasce a Caserta lo Sportello Sclerosi Multipla, uno spazio di ascolto e supporto nel percorso terapeutico del paziente, presso l'Azienda Ospedaliera “Sant'Anna e San Sebastiano”. Il progetto è stato concepito e realizzato dal professor Andrea Di Lauro, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia, in collaborazione con l'Unità Ospedaliera di Psicologia Clinica, diretta dalla dottoressa Luisa Parente. Il centro Sclerosi Multipla della locale Azienda Ospedaliera è attivo da circa 20 anni e i pazienti, attualmente circa 200, arrivano da tutta la provincia di Caserta; la maggior parte di questi è affetto da sclerosi multipla recidivante-remittente e da sclerosi multipla secondaria-progressiva ad andamento benigno. Ogni anno, inoltre, circa 20 nuovi pazienti con diagnosi di sclerosi multipla iniziano il trattamento presso questo centro. L'insorgenza di una malattia cronica come la Sclerosi Multipla rappresenta un evento complesso e carico di significati che può avere pesanti ripercussioni a livello psicologico. Il percorso che porta ad una accettazione della malattia ha caratteristiche e tempi assolutamente soggettivi e dipende da molti fattori: individuali, familiari e sociali. E' quindi fondamentale rivolgere l'attenzione anche agli aspetti psicologici che possono influenzare notevolmente l'evoluzione della patologia. “Obiettivo dello Sportello Sclerosi Multipla – dichiara il professor Di Lauro – è quello di offrire un sostegno psicologico che consenta ai pazienti il ripristino di un equilibrio emotivo e relazionale ottimale e li aiuti ad affrontare al meglio la malattia conducendo una vita piena e soddisfacente anche dopo aver ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla”. Lo sportello è aperto il martedì dalle 8.30 alle 12.30 e il giovedì dalle 14 alle 16. La Sclerosi Multipla è una malattia infiammatoria del sistema nervoso centrale a decorso cronico; costituisce il più comune disturbo neurologico disabilitante di origine non traumatica nei giovani adulti. Nella maggior parte dei casi, la patologia viene diagnosticata tra i 20 ed i 40 anni, con frequenza due volte superiore nelle donne rispetto agli uomini.

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