Amore a distanza: scelta consapevole o fato?

Con la collaborazione del Dott. Marco Rossi, specialista in psichiatria e sessuologia; fondatore del Centro di Medicina Sessuale di Milano (www.marcorossi.it)

 

La fuga dei cervelli, le possibilità lavorative o di studio, troppo spesso spingono le persone ad allontanarsi dalla propria terra e, di conseguenza, dal proprio partner. Più semplicemente capita a molti di trovare l’amore su Internet, attraverso una chat o un social network, spingendolo a vivere una relazione nonostante i molti chilometri di distanza. Al giorno d’oggi queste relazioni sono assai frequenti e in molti ritengono addirittura che il segreto della felicità di una coppia risieda proprio nella lontananza. C’è addirittura chi ha sposato questa filosofia, pur vivendo nella stessa città. Nei paesi anglosassoni la chiamano living apart togheter ovvero vivere una relazione separatamente. Un vecchio detto recitava: la lontananza rafforza l’amore… o lo distrugge: sarà vero?

L’amore non conosce confini

Le storie a distanza sono rapporti validi e concreti anche perché l’amore, quello vero, non guarda la lontananza, ed hanno delle caratteristiche che li rendono particolari. Nella nostra società si tende ancora a privilegiare il rapporto con chi ci è vicino e questo è solo un fattore dettato dalla pigrizia mentale e non da quello che l’amore detta. Per molti, lanciarsi in una storia a distanza è anche sinonimo dell’avere un rapporto sentimentale mantenendo però la propria indipendenza. Il concetto del “living apart togheter” consiste nel vivere una relazione da separati, mantenendo i propri spazi in una sorta di “sano egoismo”. Una condizione preziosa in cui i partner, anche nei momenti in cui non sono vicini, potranno gestire e vivere i propri spazi, impegni e passioni nel pieno rispetto dell’altro, con un carico di fiducia necessario in ogni tipo di rapporto e in questi casi, maggiormente amplificato in quanto a mancare è il contatto. Le coppie che vivono un amore a distanza portano alla massima espressione la propria indipendenza senza mettere a repentaglio la loro unione, perché si può essere uniti anche se non si è vicini.

 

La distanza di un amore

Non c’è una sorta di “distanza” massima o di tempo limite affinché la storia funzioni. In questo senso è illuminante il concetto espresso da Schopenhauer attraverso la favola dei porcospini innamorati: quando i porcospini stanno troppo attaccati si pungono facendosi del male, mentre allontanandosi sentono freddo e avvertono il bisogno di avvicinarsi per riscaldarsi. Capiscono perciò che tra i due mali, il minore è quello di trovare la giusta distanza che consente loro di scaldarsi e contemporaneamente di non farsi male. La felicità di una coppia però, è data dall’autenticità dei sentimenti e il segreto non è la distanza o la vicinanza anche se, questi rapporti hanno dei vantaggi che non sono trascurabili.

 

I momenti di intimità

Alcuni ricercatori della Florida hanno analizzato il desiderio sessuale di chi vive relazioni a distanza ed hanno scoperto che la lontananza non uccide il sesso, anzi; il maschio che sta lontano dalla propria femmina, vive con il timore di poter essere sostituito da un altro e questo pensiero fa sì che quando è insieme alla propria donna dia il massimo, mentre quando è lontano da lei, provi un desiderio molto forte di averla vicina. Dunque sembra che la distanza sia addirittura un afrodisiaco capace di aumentare il desiderio. Inoltre oggi come oggi, per mantenere alto il desiderio, esistono numerose possibilità di rimanere in contatto (webcam, chat, email) e persino giochi erotici “senza fili” che si comandano a distanza per mezzo di un telecomando o attraverso Internet, capaci di “avvicinare” in qualche modo le persone aumentando il livello di stimolazione delle loro fantasie.

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