Alice, la campionessa di nuoto che teme le meduse e odiava l’acqua

Pistoia, 29 luglio 2012 - Nel mondo di Alice Nesti, la prima nuotatrice pistoiese a prender parte ai Giochi Olimpici (i trentesimi, Londra 2012), ci sono anche cose che non ti aspetti. Una di queste? Al mare non nuota volentieri.

Nata nella città di Giano il 18 luglio 1989 da babbo Alessandro, impiegato alla Società Autostrade, e mamma Alessandra, dipendente comunale, ha un fratellino, Matteo, di quasi 12 anni. Diplomata al Liceo scientifico, è iscritta alla facoltà di Psicologia a Firenze: «Ha frequentato solo il primo anno, poi si è dedicata anima e corpo al nuoto»,spiega una delle amiche del cuore, la coetanea Matilde Brilli, insieme ad Alice dai tempi dell’asilo, poi alle elementari Bertocci, alle medie Anna Frank, e al liceo scientifico Duca d’Aosta e ora a Psicologia.

I nonni, Tosca e Vinicio, sono fondamentali per la serenità del suo vivere quotidiano, ma Alice deve alla sua giovane mamma Alessandra, 45 anni, ex atleta del Centro nuoto Pistoia, se oggi è la portacolori numero uno della Nuotatori pistoiesi, piccolo grande club presieduto da Giancarlo Lotti e diretto da Massimiliano Lombardi (capo coach) e Alice Ieri (assistent coach). «La portai a nuoto già all’età di 4 anni - racconta mamma Alessandra — volevo che imparasse. Ma soprattutto era già alta (oggi è un metro e 80, ndr) e avrebbe avuto bisogno di una buona muscolatura per non accusare scompensi durante la fase dello sviluppo.

Le prime volte piangeva: non voleva metter la testa sott’acqua, tant’è che la sua insegnante prendeva una pallina, la bagnava e strizzandogliela sulla testa, cercava di abituarla all’acqua". Quando va al mare, nuota raramente. S’immerge soltanto se non ci sono pesci o meduse nei paraggi. Ma è sempre stata brava, sia a scuola sia nelle altre attività, e l’abbiamo sempre trattata come se fosse più grande della sua età, aggiunge babbo Alessandro, 50 primavere.

«Scaramantica? — si chiedono all’unisono i genitori —: non più di tanto, anche se porta sempre con sé una coccinella e i suoi oggetti d’abbigliamento tecnico. Poi indossa quelli che le passa la Nazionale, ma non si stacca dai suoi".

Tesserata da un paio d’anni anche per il Centro sportivo Esercito (è caporale), ha un fidanzatino, Luca. Invece alla sua amica Matilde ha fatto conoscere Lorenzo. "Sì, un suo compagno di nuoto, con cui mi sono messa assieme. Alice ha sempre avuto momenti sì e momenti no, nei quali ha anche minacciato di cessare l’attività agonistica. Come nell’anno della maturità, quando staccò alcuni mesi per ricominciare a settembre. A prima vista la diresti una bonacciona, socievole ed espansiva e invece è molto timida, talvolta da incoraggiare. Le ho rimproverato di non averla vista in tv, in occasione dello scalo nella capitale inglese, e lei m’ha risposto che fa di tutto per evitare le telecamere».

«Non so se abbia mai sognato di partecipare alle Olimpiadi — sostiene l’altra amica del cuore, la 23enne Martina Cappetti, assistente di poltrona di un dentista — ma in cuor suo è probabile che sperasse di giungere più in alto possibile. Da qualche anno, ci sentiamo al telefono o tramite sms più che vederci. Ha tanti, troppi impegni, è quasi sempre lontano da Pistoia, per gare e collegiali azzurri. Sono andata a salutarla prima della partenza per i Giochi, ma solo una decina di minuti, per non sottrarle tempo prezioso. Adesso le mando gli in bocca al lupo, a cui risponde affermando di essere emozionatissima e contenta.

«Che cosa penso della gara di mercoledì primo agosto, la staffetta 4x200m stile libero? Spero che faccia una buona figura — dice ancora Martina— ma per me chi riesce a prender parte alle Olimpiadi ha già vinto».

"Alice è così — conferma Matilde — ancora non si rende conto di dov’è, figuriamoci se pensava, un giorno, di essere alle Olimpiadi». E mamma Alessandra si emoziona un po’, ricordando che Alice le ha detto che la piscina di gara è spaziale, meravigliosa.

A Londra questa ragazzona tifosa della Juventus e della Pistoiese, che s’interessa anche ai risultati di basket, sarà seguita dalle tribune dai familiari e dal tecnico di club, Lombardi. Ancora, però, non sa che la sua Pistoia la sosterrà ammirandola in tv.

Intanto, forza Alice!

Gianluca Barni

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