Al via un progetto di riabilitazione psicomotoria per anziani

Tarquinia - L’iniziativa coinvolge oltre 80 persone ed è finanziata dal Comune, in collaborazione con l’Ausl e la cooperativa sociale Macchianera

Mauro Mazzola

Sandro Zucchi

- Allenare la mente e tenere in forma il corpo. È questo l’obiettivo del progetto denominato “Work in progress”, che coinvolge oltre 80 persone del Centro diurno anziani di Tarquinia in un percorso di riabilitazione psicomotoria attraverso l’apprendimento della lingua inglese.

L’iniziativa è finanziata dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Ausl di Viterbo – Area di riabilitazione diretta dal dottore Sandro Zucchi e Unità operativa complessa di Psicologia dell’ospedale di Belcolle – e la cooperativa sociale Macchianera.

Avviato a gennaio, il progetto durerà sei mesi, divisi in due trimestri, e prevede corsi di lingua inglese e di riabilitazione psicomotoria articolati in due incontri settimanali, di un’ora ciascuno.

Le lezioni di lingua inglese sono tenute da un insegnante di fonetica e presentano attività teoriche e pratiche, che vedono impegnate anche due terapiste occupazionali; la riabilitazione, che vuole aiutare gli anziani a fare meglio le loro attività quotidiane, è svolta da qualificati fisioterapisti.

“Il Comune ha dato subito la disponibilità a sostenere l’iniziativa – afferma il sindaco Mauro Mazzola –. Un’iniziativa innovativa che offre la possibilità di socializzare, migliorare la qualità della vita e di aprire nuovi orizzonti culturali, conoscendo una lingua straniera”.

Entusiasti dell’esperienza gli anziani, tanto che le richieste di partecipazioni sono state superiori al numero dei posti disponibili. “Una grande dimostrazione di vitalità e dell’ottimo lavoro che si sta facendo – afferma il coordinatore del progetto dottore Giuseppe D’Aza –. Ringrazio il sindaco Mazzola, senza il cui impegno non sarebbe stato possibile realizzare tutto ciò, il dottore Sandro Zucchi, il coordinatore dell’Area di riabilitazione dottore Renzo Scolastici, il docente di fonetica Alessandro Rotatori, i fisioterapisti e, in modo particolare, i terapisti occupazionali, che si sono messi a disposizione gratuitamente“. Per il futuro l’obiettivo è di trasformare “Work in progress” in un progetto da ripresentare ogni anno.

20 febbraio, 2012 - 17.56

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