Abusi sessuali a Trani, interviene l’Ordine degli Psicologi

L’Ordine degli Psicologi della Puglia interviene sul caso scoperto a Trani di abusi sessuali ai danni di una bambina di nove anni, perpetrati dal nonno della stessa con la madre costretta a tacere. A parlarne e la dott.sa Maria Grazia Foschino, Consigliere Ordine Psicologi Puglia, Responsabile Scientifico Servizio di Psicologia – Progetto G.I.A.D.A., A.O.U. Policlinico di Bari.

“L’abuso sessuale ai danni dei bambini è un fenomeno purtroppo diffuso, ma sommerso – dice Foschino -, soprattutto intrafamiliare, che può determinare danni rilevanti alla salute psicofisica  del bambino, a breve e lungo termine”.

“Le attuali  evidenze scientifiche riferiscono che la violenza all’infanzia è un’ esperienze sfavorevole associata a un maggiore rischio sia di psicopatologia in età infantile e adulta, sia di assunzione più precoce di stili di vita inadeguati, carenze nella capacità di auto-cura con compromissione delle condizioni di malattie croniche in età adulta. La prevenzione della violenza e la rilevazione precoce degli indicatori emotivi, comportamentali o fisici rappresenterebbero una preziosa ed efficace opportunità di tutela della  salute pubblica – afferma la psicologa”.

“Il ruolo dello psicologo è centrale in tutto il percorso di prevenzione, diagnosi precoce e cura; sarebbe importante poter contare su un modello organizzativo che consenta di avere antenne sensibili e competenti nel territorio, nella scuola, e nei servizi specialistici. In Puglia dal 2009 opera una rete sanitaria regionale denominata G.I.A.D.A. (Gruppo Interdisciplinare Donne e Bambini Abusati), finalizzata soprattutto alla diagnosi e cura precoce delle condizioni di violenza sommersa, coordinata dal Servizio di Psicologia dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che coinvolge consultori familiari, pediatri di famiglia,  servizi di neuropsichiatria infantile e  ospedali. La rete dovrebbe arricchirsi del prezioso contributo di psicologi scolastici e psicologi di base per promuovere la qualità delle relazioni familiari e amicali, per prevenire, individuare sul nascere le condizioni di disagio psicologico dei bambini e orientare ai servizi specialistici  per la cura dei traumi psicologici.

In Campania – fa notare Foschino -, nei giorni scorsi, su proposta dell’Ordine degli Psicologi, il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione dello Psicologo del territorio, che prevede l’introduzione dei ‘Servizi di psicologia territoriale’ con la presenza stabile di questa figura nei settori dei servizi sociali e della scuola. Frequentemente la coscienza collettiva è sconvolta dall’emersione di questo fenomeno, ma spesso l’attenzione per l’infanzia si traduce in allarme sociale o scoop scandalistici, riteniamo invece che una società civile si riconosca dalla capacità di operare scelte politiche responsabili dotandosi di servizi efficaci, all’altezza dei bisogni dei più piccoli”.







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