A Mugnano un seminario pubblico sui gravi effetti dell’alcol

Mugnano affronta la tematiche dell'alcol, dei suoi effetti e delle conseguenze sul territorio in un modo insolito e innovativo, con un incontro tra varie figure professionali e i cittadini.

Si è tenuto lo scorso martedì,presso la Sala Consiliare del Comune di Mugnano di Napoli il Seminario: "Io, l'Alcol e il Territorio", organizzato dal dott. Mauro Romualdo, Conigliere Comunale, dal dott. Antonio Trabasso, Responsabile dell'Unità di Psicologia della casa di Cura Villa dei Fiori di Mugnano di Napoli, in collaborazione con l' ASL Napoli 2 Nord, la Casa di Cura Clinica Vila dei Fiori di Mugnano di Napoli e l'Amministrazione Comunale.

"La scelta del luogo, diverso dai contesti medici abituali in cui si è soliti affrontare queste tematiche - spiega il Dott. Romualdo -, nasce dall'idea di cominciare a creare intorno a questa problematica una rete che faccia sentire tutte le figure professionali coinvolte responsabili in egual modo, ma soprattutto consapevoli di quanto sia efficiente l'interscambio relazionale tra i vari elementi della rete stessa e dell'importanza di costruire un "pensare ed un agire comune".

L'evento, coordinato dalla dott.ssa Alessia Coronato, psicologa - psicoterapeuta, ha visto la partecipazione del sindaco Giovanni Porcelli, che ha mostrato grande interesse per la tematica, e il susseguirsi di contributi di diversi esperti del settore, tra cui il dott. Giorgio Di Lauro, Direttore Dipartimento dipendenze ASL Napoli 2 Nord, il dott. Pasquale Bove, Direttore Sanitario distretto 40 ASL Na 2 Nord, il dott. Vincenzo Verrazzo, medico di Medicina Generale spec, in Neurologia, il dott. Giovanni Petrillo, Responsabile Ser.T Giugliano in Campania, il dott. Antonio Trabasso, Responsabile dell'Unità di Psicologia della Casa di Cura Villa dei Fiori di Mugnano di Napoli, un Referente del Gruppo Alcolisti Anonimi, due testimonianze dell'Al.Anon (Gruppi Familiari Alcolisti), la Responsabile dell' ARCAT (Club Alcologici Territoriali), dott.ssa Anna Coppola, Giovanni Sabbatino, Servitore Insegnante e due testimonianze familiari del gruppo stesso.

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"È stato interessante notare - dice ancora Romualdo - la condivisione attiva dei partecipanti al seminario che hanno posto numerose domande, sottolineando l'importanza della creazione di uno Sportello a cui rivolgersi dove poter esprimere i propri disagi. Durante il seminario si è fatta sempre più viva l'idea di non lasciarlo un evento unico, ma di considerarlo un "apripista" per un "viaggio di compartecipazione emotiva professionale" dove ogni figura professionale non si senta l'unica protagonista ma senta la necessità di cooperare, scongiurando il rischio di considerare un aspetto più importante dell'altro. Si è avvertita la necessità, infatti, di valutare in egual modo l'apporto medico, psicologico, sociale, terapeutico, per trasmettere proprio l'idea che dietro ogni sintomo c'è sempre una persona".

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